World Pasta Day 2015. Dai pastai italiani 28 tonnellate di pasta alle mense Caritas

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Con una donazione dei pastai di AIDEPI, garantiti 350.000 piatti di pasta alle mense Caritas di 12 Regioni italiane.
World Pasta Day, la pasta si candida come il cibo del futuro per nutrire il pianeta e combattere fame e malnutrizione.
AIDEPI: “Un alimento ideale per nutrire milioni di persone, perché economica, sostenibile e adatta a ogni tipo di cultura”

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Riccardo Felicetti – Presidente di IPO (International Pasta Organisation)

25 ottobre 2015 – Nutrire il pianeta anche con un piatto di pasta. Con questo spirito, in occasione del World Pasta Day, i pastai di AIDEPI – (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) hanno simbolicamente donato alle mense Caritas di 12 Regioni oltre 28 tonnellate di pasta, un quantitativo sufficiente ad assicurare 350.000 pasti.

Riccardo Felicetti, Presidente dei Pastai Italiani di AIDEPI e di IPO (International Pasta Organisation), ha dichiarato: “Ci vogliono circa 15 minuti per preparare un piatto di pasta. Parliamo di uno dei prodotti più amati al mondo, ma anche di un alimento completo, senza controindicazioni culturali o religiose, con costo accessibile e facile da conservare. Per questi motivi è ideale per saziare un mondo sempre più affamato o malnutrito”.

Al World Pasta Day, in rappresentanza della Caritas Italiana, parteciperà don Claudio Visconti, membro del Consiglio nazionale della Caritas, delegato regionale delle Caritas della Lombardia e direttore della Caritas di Bergamo.

Pasta-formati_WPD-2015Dividere per Moltiplicare, questo è lo slogan Caritas nel contesto di Expo Milano 2015 – afferma don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana – E questa iniziativa rappresenta una traduzione concreta di quell’impegno, per avvicinarsi sempre di più alle numerose persone e famiglie che chiedono aiuti alimentari ai Centri Caritas. Fare rete e trovare alleanze resta per noi una priorità, sia nelle risposte ai bisogni concreti come in questo caso, che nell’attività di sensibilizzazione e nell’azione di stimolo nei confronti dei decisori politici. Insieme possiamo testimoniare sempre meglio, anche in vista dell’Anno Santo, il volto di una Chiesa di misericordia che restituisce dignità a ogni persona”.

Solo in Europa, secondo l’ultimo Rapporto della Caritas Italiana “Povertà plurali”, presentato proprio nell’ambito dell’Esposizione Universale, sono più di 53 milioni le persone che non riescono a soddisfare in modo stabile l’esigenza di un pasto adeguato. A fronte di una media del 10,5%, in Italia è il 14,2% della popolazione a soffrire la fame, con un incremento record del 130% in 5 anni. Dall’analisi della Caritas, risulta che tra il 2013 e il 2015 sono aumentati gli italiani (+4,1%) e di conseguenza le richieste di cibo avanzate dalle famiglie (+10,2%).

fonte: ufficio stampa

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