#WeCanICan. L’attività fisica nella lotta globale contro il cancro

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Più di un terzo di tutti i tumori sono prevenibili attraverso cambiamenti negli stili di vita, ad esempio aumentando l’esercizio fisico e conducendo una vita meno sedentaria. La ricerca mostra, ad esempio, che, in una donna che ha avuto un tumore al seno, il rischio di riammalarsi o di morire di questa malattia può ridursi fino al 40% se pratica attività fisica ad un livello raccomandato

corsa-maratona-sportTorino, 4 febbraio 2017 – Oggi, nella Giornata Mondiale contro il Cancro, l’UICC (Union for International Cancer Control) esorta milioni di persone a diventare attive per contribuire a combattere una delle malattie più mortali del mondo. Con il motto ‘We can. I can.’, l’evento mira ad incoraggiare le persone ad essere più attive – in tutti i sensi – nella lotta contro una patologia che, in meno di due decenni, sarà responsabile della morte di fino a 24 milioni di persone ogni anno – l’equivalente dell’attuale popolazione dell’Australia.

Dott. Cary Adams, Amministratore Delegato UICC: “In questa Giornata vogliamo ispirare le persone a giocare un ruolo attivo nella lotta contro il cancro, attraverso la pratica dell’attività fisica. Più di un terzo di tutti i tumori, fino a 4.5 milioni ogni anno, sono prevenibili attraverso cambiamenti negli stili di vita, ad esempio aumentando l’esercizio fisico e conducendo una vita meno sedentaria. Un elevato numero di persone trova inoltre che l’attività fisica porti un grande beneficio al proprio benessere sia durante sia dopo le terapie. La campagna ‘We can. I can.’ è al suo secondo anno: speriamo di costruire sul successo dell’anno scorso e riuscire a diffondere ancora di più questo messaggio”.

L’attività fisica riduce il rischio di ammalarsi di cancro, ma anche di soffrire di molte altre patologie e condizioni croniche importanti, tra cui le malattie cardiache coronariche, l’ictus, l’ipertensione, il diabete di tipo 2, le anomalie dei livelli di colesterolo, l’osteoporosi e la depressione. Il Codice Europeo contro il Cancro raccomanda di svolgere attività fisica moderata per almeno 150 minuti alla settimana, oppure un’attività fisica intensa per almeno 75 minuti alla settimana, oppure ancora una combinazione equivalente delle due.

Oltre all’effetto preventivo, un crescente corpus di prove scientifiche dimostra che l’attività fisica aiuta in modo significativo i pazienti, non solo a gestire gli effetti collaterali delle terapie – come la stanchezza, la depressione ed i danni cardiaci – ma anche nel ridurre il rischio di peggioramento o recidiva della malattia. La ricerca mostra, ad esempio, che, in una donna che ha avuto un tumore al seno, il rischio di riammalarsi o di morire di questa malattia può ridursi fino al 40% se pratica attività fisica ad un livello raccomandato.

Per promuovere l’attività fisica, la Giornata Mondiale contro il Cancro fa leva sul potere dello sport, incoraggiando tifosi, società e personalità del mondo sportivo a far sentire la propria voce aderendo all’iniziativa ‘Support through Sport’.
Prof. Sanchia Aranda, Presidente UICC: “Lo sport può coinvolgere chiunque, perciò calza perfettamente con la Giornata Mondiale contro il Cancro. L’esercizio regolare è uno dei modi più semplici e divertenti con cui le persone di tutto il mondo possono ridurre il proprio rischio di cancro. I messaggi sullo sport, inoltre, si collegano a quelli sull’importanza di una dieta sana, sostenendosi a vicenda per raggiungere obiettivi comuni.”

In Piemonte la popolazione adulta (18-69 anni) si divide in maniera complessivamente equivalente tra sedentari (30%), persone che fanno attività fisica in quantità inferiore a quanto richiesto dagli standard internazionali (37%) e persone attive che fanno attività fisica secondo gli standard internazionali raccomandati (33%).

Dott. Nereo Segnan, Direttore della Struttura Complessa Epidemiologia, Screening e Registro Tumori – CPO della Città della Salute di Torino: “Da anni svolgiamo assistenza e ricerca nel campo del controllo del cancro: siamo responsabili del coordinamento del programma regionale di screening dei tumori ‘Prevenzione Serena’ e tra i creatori del Laboratorio della Prevenzione del Piemonte. Inoltre abbiamo contribuito in larga misura alla redazione del Codice Europeo contro il Cancro. La promozione dell’esercizio fisico è sempre più centrale tra i nostri obiettivi: siamo impegnati sia in progetti che mirano ad aumentare l’attività fisica nelle persone invitate allo screening, sia nella costruzione di politiche regionali volte a favorire la pratica dell’attività fisica in tutta la popolazione”.

‘We can. I can.’ fare la differenza: così come ciascuno può giocare un ruolo cruciale nel mantenere la propria salute ed il proprio benessere – essendo attivi, limitando il consumo di alcol, evitando di fumare e moderando il consumo di carni rosse e trasformate – ognuno può anche contribuire al successo della Giornata Mondiale contro il Cancro: ogni post, condivisione o tweet contribuisce ad accrescere il “rumore” di questa campagna e ad aumentare la percezione del problema del cancro nella mente delle persone, nei Media e nell’agenda globale della salute e dello sviluppo.

fonte: ufficio stampa

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