Milano, 5 agosto 2020 – La dott.ssa Stefania Bonadonna, endocrinologa di Auxologico, ha spiegato i benefici del sole e della vitamina D sul nostro corpo e sul nostro umore e il forte cambiamento ormonale durante la stagione estiva che modifica i ritmi biologici.
L’estate permette, alle nostre latitudini, l’esposizione alla luce solare. Già gli antichi romani conoscevano il valore terapeutico della luce solare: proprio Apollo, Dio della medicina, attraversava il cielo durante la giornata a bordo di un carro che trasportava il sole.
La luce quindi come fonte di vita per tutto il mondo, sia animale che vegetale, con modifiche fisiologiche che si accompagnano all’alternanza delle stagioni. La letteratura medica ha scientificamente dimostrato che esiste una forte variazione ormonale durante l’anno, con una cadenza che regola i nostri ritmi biologici.
Ormoni e stagioni
Durante l’inverno si osserva una maggiore produzione di cortisolo, ormone che favorisce l’accumulo di grasso corporeo. Questo processo ha una duplice funzione: agisce come isolante dal freddo ma anche come riserva energetica.
Nei mesi estivi, invece, i livelli di cortisolo si abbassano notevolmente. La luce solare attiva la trasformazione del colesterolo in vitamina D, ormone della crescita e testosterone. Si va quindi incontro a un picco di secrezione degli altri ormoni anabolici, in particolare di ormone della crescita (GH) e di testosterone, ormoni che favoriscono lo smaltimento del grasso in eccesso, aumentano la performance fisica, la vitalità, la creatività, l’energia e, in particolare il testosterone, aumentano il desiderio sessuale.
La vitamina D e l’abbronzatura
Non meno importante è la produzione di vitamina D a livello cutaneo, processo attivato dall’esposizione alla luce solare, in particolare dalle radiazioni UVB. Mezz’ora di esposizione alla luce solare in costume da bagno permette una produzione di circa 50.000 Unità Internazionali di vitamina D al giorno, pari al fabbisogno giornaliero consigliato.
La colorazione della cute, cioè l’abbronzatura, serve poi come sistema di autoregolazione dell’organismo: l’aumento dell’abbronzatura riduce la produzione di vitamina D. La funzione primaria della vitamina D è quella di mantenere stabili i livelli di calcio e fosforo nel sangue, così da sostenere numerose attività metaboliche e neuromuscolari e permettere una corretta mineralizzazione delle ossa.
Negli ultimi anni si sono studiati gli effetti extra-scheletrici della vitamina D, in particolare l’effetto benefico di questo ormone sul cuore, sui processi infiammatori e di autoimmunità e sull’attività muscolare. Valori soddisfacenti di Vitamina D inducono miglioramento dell’equilibrio e della forza muscolare soprattutto negli anziani che sono i soggetti maggiormente carenti.
Presso il Centro Osteoporosi di Auxologico, diretto dal prof. Ortolani, ci occupiamo da anni di valutare soggetti a rischio di deficit vitaminico e quindi predisposti ad andare incontro a malattie ossee quali osteomalacia e osteoporosi.
La luce condiziona l’umore
Infine, la luce solare ha anche un’attività diretta sulla produzione di neurotrasmettitori a livello cerebrale, aumentando la produzione di serotonina, che ha un effetto antidepressivo e stimolante, abbassa i livelli di stress e induce miglioramento del tono dell’umore (infatti molti farmaci antidepressivi sono stimolatori della produzione di serotonina).
La serotonina è inoltre il precursore della melatonina, ormone che regola il ritmo sonno-veglia. Bisogna ricordare che gli esseri umani sono creature diurne, programmati per vivere all’aperto nelle ore in cui il sole splende e chiusi in casa nelle ore notturne. La produzione di melatonina avviene nelle ore buie e si interrompe con l’esposizione ottica alla luce del giorno.
Recenti studi hanno documentato come l’esposizione mattutina alla luce solare induca una maggiore produzione serale della melatonina con miglior facilità all’addormentamento, miglior qualità del sonno ed effetti benefici anche su sindrome premestruale e disturbi d’ansia.
Occorre poi ricordare che la melatonina svolge un ruolo importante anche nel contrastare fenomeni infettivi, infiammatori e in generale nell’autoimmunità. In aggiunta a quanto detto, concorre il beneficio dato dalle vacanze dallo studio e dall’attività lavorativa!
La U.O. di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo di Auxologico
L’Unità Operativa di è specializzata nel trattamento delle malattie endocrine. Dispone di un team multispecialistico e partecipa alle attività di ricerca scientifica del Laboratorio Sperimentale di Ricerche sull’Obesità di Auxologico, con benefici diretti per i pazienti.