Roma, 22 aprile 2016 – All’interno di una serie di eventi culturali, sportivi e musicali, il Policlinico Umberto I, l’Associazione Piccolo Grande Cuore, la Medicina dello Sport, l’Isola del Giglio, il Cantagiro tutti insieme per la prevenzione e cura dei bambini cardiopatici e delle loro famiglie.
Visite cardiologiche, prove di funzionalità respiratoria, ECG ed ecocardiografia color Doppler ai bambini in età scolare e pre-scolare, ai ragazzi adolescenti e donne in stato di gravidanza, gratuite con i Medici della UOC Cardiologia Pediatrica del Policlinico Umberto I, a partire da oggi fino al 25 aprile.
In Italia l’incidenza delle cardiopatie congenite, cioè difetti più o meno gravi del cuore che si presentano già nella vita intrauterina, è di 8-10 per mille soggetti nati vivi con una prevalenza di 4.500 nuovi casi/anno. Il progetto “Il Cuore del Giglio” rappresenta un’ulteriore tappa dell’opera di sensibilizzazione, divulgazione scientifica e sostegno ai bambini e alle loro famiglie della Cardiologia Pediatrica del Policlinico Umberto I e dell’Associazione Piccolo Grande Cuore, nata dalla spontanea iniziativa delle famiglie dei piccoli e grandi pazienti affetti da cardiopatie congenite.
“Negli ultimi 30 anni la vita del bambino cardiopatico è migliorata enormemente e non solo a Roma o in Italia, ma nel mondo. Diagnostiche più moderne, ad es. gli ecocardiografici in 5D Heart o lo screening prenatale, hanno salvato la vita a tutti quei bambini che negli anni passati venivano considerati senza speranze, permettendo di programmare interventi terapeutici appropriati il più precocemente possibile, addirittura prima della nascita” spiega il prof. Bruno Marino, nella sua doppia veste di Direttore del Dipartimento ad attività integrata (DAI) di Pediatria e Direttore della Unità Operativa Complessa di Cardiologia Pediatrica.
“I cardiopatici congeniti adulti, fortunatamente, sono sempre di più e questa popolazione va presa in carico attraverso una gestione integrata interdisciplinare, che coinvolge non solo medici pediatri cardiologi, ma anche medici dello sport, antropologi e biologi dell’ambiente. Ecco perché l’Isola del Giglio – ha dichiarato la prof.ssa Elisa Messina – Questi bambini, ragazzi, giovani adulti e adulti, devono potersi trovare a loro agio nell’ambiente scolastico, ludico, lavorativo e sportivo convivendo consapevolmente con la propria condizione, senza però soccombere in modo aprioristico. Lo Sport praticato in modo controllato, assume una funzione realmente terapeutica”.
“Voglio ringraziare il Dipartimento di Pediatria che è uno dei fiori all’occhiello del nostro Policlinico e oggi in particolare un grazie di cuore alla cardiologia pediatrica, centro all’avanguardia per la genetica, lo screening fetale, la diagnosi neonatale e pediatrica, il controllo postoperatorio e il follow-up delle cardiopatie congenite e dove, inoltre e non in ultimo, vengono diagnosticate e trattate le aritmie cardiache e indirizzati alla attività fisica e sportiva i soggetti in età pediatrica e adolescenziale” ha commentato il Direttore Generale, dott. Domenico Alessio.
fonte: ufficio stampa