Roma, 10 marzo 2016 – “Auspichiamo che dall’incontro di oggi in Regione Lazio per la vertenza Idi emergano soluzioni alternative alla cig in deroga, richiesta dalla Fondazione Luigi Maria Monti per ben 200 dipendenti, e utili ad affrontare e superare una volta per tutte lo stato di crisi del Gruppo”.
Lo riferiscono in una nota il segretario regionale dell’Ugl Sanità del Lazio, Daniela Ballico, e il segretario provinciale della Federazione, Gianluca Giuliano, i quali si dichiarano “preoccupati che siano, ancora una volta, i lavoratori a pagare con sforzi e sacrifici gli errori della passata gestione e gli illeciti che stanno via via emergendo dall’inchiesta in corso.
“Ricordiamo, infatti – proseguono i sindacalisti – che il personale si è già fatto carico di grandi fatiche, sopportando ritardi nelle retribuzioni, restando per mesi in attesa di conoscere il proprio destino dopo il crac finanziario che ha interessato l’ente religioso che gestiva il Gruppo e rimanendo tuttora all’oscuro sulla sorte dei pagamenti per stipendi e Tfr arretrati”.
“Siamo consapevoli – continuano – che in una situazione di crisi così profonda sia difficile far quadrare i conti, ma ci batteremo affinché le risorse per il rilancio delle strutture siano recuperate all’interno di altri capitoli di bilancio e non dai lavoratori. Invitiamo, inoltre, la Regione Lazio a una vigilanza più attenta delle aziende sanitarie del nostro territorio, a maggior ragione quando si tratta di strutture private accreditate, dove – concludono Ballico e Giuliano – gran parte dei fondi per i servizi di cura e assistenza provengono dalle tasche dei cittadini”.
fonte: ufficio stampa