Ferrara, 28 giugno 2016 – Lo scorso 21 aprile il dott. Sergio Gianesini, chirurgo dell’Università di Ferrara, e il prof. Paolo Zamboni, direttore della Sezione di Chirurgia e Medicina Traslazionale, hanno dato il via al format denominato “Venous updates from the world”: una serie di incontri sulla tematica venosa aperti a medici, dottorandi, specializzandi, studenti e personale sanitario. Obiettivo del progetto è quello di offrire ai partecipanti una finestra sul mondo flebologico delle vene varicose e delle patologie venose in genere, invitando presso l’Università di Ferrara, esperti internazionali.
Ospiti in qualità di relatori durante gli incontri di aprile e maggio sono stati il prof. John Blebea (Past President American Venous Forum), il dott. Mark Forrestal (Presidente dell’American College of Phlebology), il prof. Alvaro Orrego (Past President del Latin American Venous Forum), Dean Bender (ingegnere esperto nella costruzione di calze elastiche compressive) e Diana Neuhardt (componente del consiglio direttivo dell’American College of Phlebology, esperta di fama internazionale nel campo dell’ecografia vascolare).
Il prossimo appuntamento avrà luogo giovedì 30 giugno, dalle ore 14.00 alle 16.00 presso l’Aula 7 dell’ospedale S. Anna a Cona, e verterà sul tema delle più moderne tecniche endovenose per il trattamento delle vene varicose. I relatori saranno Hernan Bauza Moreno dall’Italian Hospital di Buenos Aires e Kathleen Gibson dalla University of Washington.
Il dott. Gianesini relazionerà poi sui dati raccolti e pubblicati dall’Università di Ferrara circa gli effetti sulla parete venosa di un innovativo tipo di laser non richiedente alcuna anestesia. Durante l’incontro verrà discusso inoltre l’intervento – effettuato dal dott. Gianesini e dal prof. Zamboni lo scorso 20 giungo – per il trattamento dei severi reflussi venosi recidivi con utilizzo di un innovativo catetere mini-invasivo e di una speciale colla medicale.
La moderna globalizzazione scientifica, pur omogeneizzando sempre più le linee guida internazionali, arricchisce il fascino della Flebologia tramite un’eterogeneità di offerte terapeutiche i cui piani tecnici-strategici vengono sviluppati in misura variabile nei diversi continenti. Da qui la creazione di un ciclo di incontri accademici di altissimo valore, ove la tradizione e l’innovazione della scuola flebologica ferrarese possa ospitare i più prestigiosi relatori internazionali, invitati ad offrire approfondimenti sulle tematiche di maggior interesse flebologico.
Insieme ad approfondimenti teorici rivolti ai più esperti, vengono presentate revisioni della letteratura finalizzate alla gestione clinica più scientificamente e tecnologicamente aggiornata, non tralasciando brevi ma intensi corsi pratici tanto nel campo diagnostico quanto terapeutico.
Una buona occasione dunque per la crescita del personale medico e sanitario di qualsivoglia livello, un’opportunità per la scuola flebologica ferrarese per condividere i propri avanzamenti scientifici, ricevendo al tempo stesso input dal mondo scientifico internazionale.
fonte: ufficio stampa (foto del Servizio Audiovisivi dell’AOU di Ferrara)