Roma, 26 novembre 2021 – “Raccomandiamo la vaccinazione gratuita contro l’influenza a tutti i bambini dai 6 mesi ai 6 anni e a tutti gli altri adolescenti con patologie, o se hanno in famiglia una persona fragile”. Lancia questo appello Giuseppe di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), proprio per rendere più efficace la strategia vaccinale contro le comuni ma potenzialmente pericolose patologie infettive stagionali e non solo contro il COVID-19, che ieri ha avuto il via libera per i bambini dall’EMA, includendo l’uso del vaccino Pfizer nella fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
“I motivi di questa richiesta sono tanti. Innanzitutto è importante non prendere l’influenza quest’anno – prosegue Di Mauro – perché tutti i virus saranno un pochino più aggressivi rispetto allo scorso anno. In secondo luogo, fino a quando tutti i bambini non saranno vaccinati contro il Covid, l’antinfluenzale riduce l’incidenza di una patologia, l’influenza, che ha una sintomatologia molto simile al Covid, con conseguenti controlli, tamponi, preoccupazione e impegno per la famiglia e il pediatra”.
In ogni caso, continua il pediatra, “dobbiamo impedire che questi virus più aggressivi entrino nell’organismo dei bambini, aprendo le porte ad altri virus e batteri. Infine, vaccinandoli tutti con l’antinfluenzale, evitiamo che un bambino possa contagiare altri bambini, anziani ed eventuali persone fragili della famiglia. Anche quando non ci sono particolari problemi di salute, non dobbiamo dimenticare l’impatto dell’influenza in termini di giornate di lavoro perse e di assenze da scuola. Parliamo di virus altamente contagiosi”, chiosa il presidente della SIPPS.
Da qui Di Mauro propone di “mettere in atto qualsiasi strategia di supporto per realizzare una piena campagna vaccinale antinfluenzale. È un vaccino tra i più sicuri , gli effetti collaterali sono rari ed ora c’è anche la possibilità di farlo via spray nasale dai 2 ai 18 anni”. Infine, “i due vaccini, anti-Covid-19 e antinfluenzale, potranno essere fatti insieme”, spiega il pediatra.
Quest’anno, “purtroppo, la campagna antinfluenzale è iniziata un po’ in ritardo, siamo partiti da circa 20 giorni – conclude – adesso dobbiamo velocizzare le somministrazioni di questi vaccini per essere pronti per la campagna anti Covid-19”.