Vaccini, scontro tra le Regioni a chi accaparra più dosi. FISMU: “Far West a danno dei cittadini”


Roma, 2 ottobre 2020 – Ogni Regione corre da sola per l’acquisto dei vaccini anti influenzali, la situazione è scandalosa: iniqua la suddivisione dei lotti necessari per la popolazione. Questa la denuncia di Francesco Esposito, segretario nazionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu che fa un appello diretto al ministro Roberto Speranza: “Serve una governance nazionale perché stiamo assistendo a uno spettacolo misero: sembra il ‘Far West’, ogni regione fa i suoi acquisti di dosi di vaccini, alcuni hanno molte dosi, altri poche, tutte protestano. Non è possibile affrontare così l’emergenza Covid19, i casi in questi giorni crescono, e sta arrivando la consueta epidemia influenzale, ma noi andiamo in ordine sparso”.
“Sembriamo separati in casa – conclude Esposito – altro che una Italia unita. Il brutto ritornello sembra lo stesso: prima i lombardi, prima i campani, prima i veneti oppure i laziali…e tutti, soprattutto i Governatori, si dimenticano che prima vengono le persone, le donne e gli uomini di questo Paese, a prescindere dalle regioni in cui sono nati o vivono. Chiediamo al Governo, al ministro Roberto Speranza, di creare una regia unica di acquisto come si fa già in altri ambiti della sanità, così da evitare ingiustizie socio-sanitarie che non consentono il rispetto dei livelli essenziali di assistenza nella campagna vaccinale, ma anche per evitare costi eccessivi e possibili conflitti di interessi. È di estrema urgenza un intervento politico serio”.