Il presidente Claudio Cricelli: “Siamo in prima linea per favorire questi strumenti di prevenzione. La loro sicurezza e efficacia sono inconfutabili”
Firenze, 13 marzo 2018 – “Accogliamo con soddisfazione la notizia del raggiungimento del tasso di copertura del 95% per il vaccino esavalente. È la soglia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito come obiettivo da raggiungere per avere una copertura ottimale della popolazione. Un risultato ottenuto grazie alle campagne mediatiche e, soprattutto, con il lavoro quotidiano, capillare e continuo dei medici di famiglia”.
Il dott. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), sottolinea l’impegno della società scientifica da sempre in prima linea per favorire le immunizzazioni, rendendo anche disponibile per tutti i cittadini la pubblicazione Domande e Risposte Sui Vaccini (scaricabile dal sito www.simg.it).
“Tutti i medici della SIMG – spiega il dott. Cricelli – hanno un’obbligazione da questo punto di vista: per i membri è mandatorio fare informazione sui vaccini. Siamo operativi su tutto il territorio nazionale e svolgiamo il ruolo di sentinelle della salute dei cittadini. Milioni di cittadini hanno scaricato dal sito il nostro opuscolo, a testimonianza del fatto che il successo della campagna vaccinale si ottiene soprattutto grazie a un’azione congiunta fra informazione, iniziative legislative e intervento capillare dei camici bianchi. Abbiamo ribadito questo concetto in una recente audizione al Parlamento europeo insieme a Cittadinanzattiva: vogliamo mantenere ed elevare il tasso vaccinale della popolazione. Tutti i medici di famiglia sono infatti impegnati a informare i genitori e dobbiamo continuare a spiegare ai caregiver e alle famiglie il valore dei vaccini, perché solo in questo modo si genera la reale consapevolezza sulle immunizzazioni”.
“Combattiamo con forza la disinformazione – sottolinea il dott. Cricelli – Il medico è tenuto come professionista a osservare le evidenze scientifiche e il rispetto della scienza costituisce un obbligo deontologico. Chi non segue questi principi commette una grave violazione, soprattutto nel caso delle vaccinazioni, la cui sicurezza ed efficacia sono inconfutabili. La dimostrazione dell’efficacia di questi strumenti terapeutici fa parte delle evidenze scientifiche. E sono false, pretestuose e ingannevoli tutte le affermazioni utilizzate per contestarne la sicurezza”.