Roma, 1 settembre 2020 – “La disponibilità del Ministero della Salute a coinvolgere le farmacie nella prossima campagna vaccinale antinfluenzale è un’occasione unica, dobbiamo stimolare il Governo a spingersi più avanti: come già accade in diversi altri paesi nord europei, dalla Francia all’Olanda, anche in Italia i farmacisti potrebbero somministrare direttamente i vaccini ai cittadini. Parallelamente a ciò, le farmacie potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nella somministrazione dei test sierologici a tutti i cittadini italiani. La nostra presenza capillare su tutto il territorio italiano potrebbe offrire una copertura rapida ed efficace dei test che, lo sappiamo, sono lo strumento più efficace per mappare i soggetti asintomatici”.
È questo il primo commento a caldo espresso dal presidente della Federazione italiana delle Farmacie Comunali Venanzio Gizzi, alla vigilia dell’incontro tra le rappresentanze delle farmacie territoriali e il Ministro Speranza.
L’incontro di oggi si focalizzerà sul contributo che la presenza capillare delle farmacie potrà offrire nella distribuzione dei vaccini. Distribuzione che, col probabile riacutizzarsi del fenomeno epidemico, dovrà assumere dimensioni e capacità senza precedenti. Assofarm plaude all’iniziativa del Governo, ricordando però che tutta la vicenda Covid ha fatto emergere un potenziale sanitario delle farmacie che oggi potrebbe essere maggiormente valorizzato.
“La capacità di risposta delle Farmacie – continua Gizzi – è già stata ampiamente dimostrata lo scorso marzo e aprile. Le nostre aziende e i nostri farmacisti hanno saputo reperire e distribuire milioni di mascherine, diverse nostre associate hanno dimostrato una notevolissima capacità manageriale offrendo un ampliamento della distribuzione dei farmaci in dpc senza alcun aggravio economico per le ASL di riferimento. Abbiamo la capacità organizzativa e la preparazione sanitaria per offrire un contributo davvero significativo alle nuove esigenze vaccinali del paese”.