Vaccinazioni, un futuro di salute. Congresso a Palermo

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Palermo, 5 aprile 2019 – Domani, presso l’Ordine dei Medici di Palermo a Villa Magnisi, via Rosario di Partanna 22 a partire dalle ore 9.00 fino alle ore 19.30 si terrà un congresso dal titolo: “Vaccinazioni: un futuro di salute”, organizzato e dall’Assessorato alla Salute Regione Sicilia e dall’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli.  Presidenti del Congresso, la dott.ssa Maria Letizia Di Liberti e il dott. Mario Palermo dell’Assessorato alla salute, responsabile scientifico la dott.ssa Maria Rosa D’Anna, direttore del dipartimento materno infantile del nosocomio di via Messina Marine.

Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della sanità pubblica, grazie alle quali è possibile prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi o che possono causare importanti complicanze, sequele invalidanti e morte.

Durante il congresso ampio spazio verrà dato alle vaccinazioni effettuate in età fertile ed in gravidanza per sfatare pregiudizi e false credenze. Il Ministero della Salute, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha recentemente emesso le raccomandazioni riguardanti il calendario delle vaccinazioni da effettuarsi durante tale fase della vita.

Purtroppo in ambito ostetrico/ginecologico la scarsa conoscenza per quanto riguarda appropriatezza, sicurezza, rischi e benefici della somministrazione dei vaccini appare costituire fattore limitante alla vaccinazione. In data 7 Agosto 2018, la circolare ministeriale “Vaccinazioni raccomandate per le donne in età fertile e in gravidanza” ha ribadito “l’importanza delle vaccinazioni come strumento di promozione della salute della donna in età fertile,in previsione e durante la gravidanza, proteggendo se stessa e il nascituro da alcune specifiche patologie infettive”.

L’obiettivo della giornata di divulgazione e sensibilizzazione è quello di presentare gli attuali aggiornamenti riguardo le vaccinazioni in ambito perinatale e raccomandare a tutti gli ostetrici di controllare routinariamente lo stato delle loro pazienti in gravidanza,dal momento che non vi sono evidenze di rischi per la donna, o complicanze ostetriche e/o perinatali; né effetti avversi per il feto e per il neonato, che, al contrario, risulterà protetto grazie al passaggio transplacentare delle Immunoglobuline materne in epoca prenatale (immunizzazione passiva).

È auspicabile una maggiore sensibilizzazione e formazione tra gli operatori sanitari circa le raccomandazioni da fornire alle gestanti, nonché una facilità di accesso da parte delle donne a ricevere le vaccinazioni. Obiettivo comune a sanitari e donne in attesa è “proteggere” affinché infezioni prevenibili non siano più causa di “ near miss” o di aumentata mortalità e morbilità.

In particolare la vaccinazione antinfluenzale è fondamentale per ridurre la morbilità fetale incluse le anomalie congenite, l’aborto spontaneo, il parto prematuro e il basso peso alla nascita. Il vaccino contro la pertosse nei primi mesi di vita offre una protezione diretta alla gestante, riduce la trasmissione materno fetale delle infezioni e fornisce immunità passiva al neonato prima attraverso il passaggio transplacentare degli anticorpi e poi attraverso il latte materno. La vaccinazione contro il Papilloma Virus Umano (HPV) si è dimostrata un’arma efficace per la prevenzione delle lesioni precancerose e cancerose della cervice uterina, dell’ano, della vagina, dell’orofaringe e del pene. Dal 2017, al vaccino bivalente e quadrivalente, si è aggiunto il vaccino quello nona-valente che assicura la protezione contro altri cinque sierotipi capaci di indurre il cancro.

La giornata si aprirà con due importanti interventi: il primo a cura del dott. F. Maraglino, Direttore dell’ufficio di Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della Salute e il secondo a cura del Dott. F. D’Ancona, Project Leader del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.

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