Padova, 30 settembre 2022 – Tra i tanti argomenti sviluppati all’interno del 55° Congresso Nazionale SItI, in programma fino a sabato 1° ottobre, presso “Padova Congress”, ci sono le Vaccinazioni non Covid, in particolare HPV nella donna adulta, anti-pneumococco nell’adulto e nei soggetti a rischio e vaccinazione anti Herpes Zoster.
“La storia della vaccinazione dura da 250 anni circa, da quando Jenner ha sperimentato il primo vaccino antivaiolo – racconta il prof. Paolo Castiglia, Componente Board Vaccini SItI e Professore di Igiene presso Università di Sassari – Negli ultimi anni sono stati fatti progressi tali che consentono di ottenere vaccini in tempi rapidissimi, l’esperienza Covid lo evidenzia. Quindi, la sfida del futuro – con le nuove tecnologie che sono in grado di darci vaccini per tutte le malattie – sarà quella di riuscire a produrre una molteplicità di vaccini, che fino a qualche anno fa era solo inimmaginabile, e di distribuirli e farli accettare in tutto il mondo”.
Un argomento di grande importanza affrontato nella giornata è quello della vaccinazione HPV nella donna adulta. “La vaccinazione anti-papilloma virus ha una platea sempre più allargata di indicazioni”, racconta il prof. Giancarlo Icardi, membro del Gruppo di Lavoro “Vaccini e Politiche vaccinali” della SItI e Ordinario di Igiene presso l’Università di Genova.
“Attualmente, la maggior parte delle Regioni italiane, oltre alla coorte target dei/delle dodicenni, come da Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, offre la vaccinazione in modo attivo e gratuito a tutte le donne nel 25° anno di età, sfruttando l’opportunità dello screening – prosegue Icardi – Inoltre, l’indicazione è anche per le donne che sono state sottoposte a trattamenti per lesioni genitali correlate all’infezione da papilloma. Questo approccio ovviamente è basato come tutti gli approcci di medicina, su evidenze scientifiche. È infatti ormai appurato come questa vaccinazione sia efficace nel prevenire l’infezione da papilloma – soprattutto dei tipi con più elevato rischio – che porta allo sviluppo dei tumori. Questo significa fare prevenzione primaria contro i tumori provocati dal papilloma virus. Ricordiamo che il cancro del colon dell’utero è al terzo/quarto posto al mondo tra le mortalità per tumore”.
Il prof. Giovanni Gabutti, Coordinatore Gruppo di Lavoro Vaccini e Politiche Vaccinali SItI, ha posto l’accento sullo pneumococco, un patogeno ad alto impatto su tutta la popolazione sia nella fascia pediatrica che negli adulti anziani e nei gruppi con condizioni di rischio. “In questo contesto – osserva Gabutti – abbiamo lavorato tanto e bene nella fascia pediatrica, dobbiamo fare un ulteriore sforzo nella fascia degli adulti, anziani e dei gruppi con condizioni a rischio. Questo significa utilizzare al meglio le armi che abbiamo a disposizione in un’ottica di incrementare le coperture vaccinali. Solo incrementando le coperture vaccinali riusciremo ad ottenere quello che vogliamo cioè una prevenzione ottimale di questa patologia che ha dei risvolti clinici importanti con conseguenze severe e purtroppo anche con decessi”.
Un appello sul diritto di anziani e fragili alla vaccinazione anti Herpes Zoster viene dal dott. Michele Conversano, Past President SItI e Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL di Taranto, “L’innovazione scientifica negli ultimi anni ha messo a disposizione vaccini importanti, sicuri ed efficaci contro l’Herpes Zoster, malattia che colpisce soprattutto gli anziani o le persone che hanno delle patologie croniche che li rendono immunocompromessi. È una malattia che ha avuto, dopo il Covid, un aumento quasi del 25%”.
“Quindi – prosegue Conversano – come Società Italiana di Igiene invitiamo le persone sopra i 65 anni o chi ha patologie croniche a recarsi subito nei centri vaccinali, dal medico di medicina generale o nelle reti di patologia per chiedere di essere vaccinati così da evitare sia la malattia che la complicanza più grave, ovvero la nevralgia post erpetica che può durare anche anni. Si tratta di una vaccinazione già prevista come livello essenziale di assistenza nel vecchio piano nazionale vaccini, quindi è un diritto dei cittadini. Purtroppo, ancora poche regioni hanno organizzato la chiamata attiva”.
Il 55° Congresso Nazionale, continuerà fino a sabato 1° ottobre. Verranno trattati diversi temi, fra cui: Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni; Ambiente e Salute in ottica One Health: politiche, sinergie e buone pratiche per la promozione della salute; Vaccinazioni di adolescenti, adulti ed anziani; Strategie vaccinali nel post-emergenza…