Roma, 4 gennaio 2021 – “Bisogna affidare la campagna vaccinale anti Covid ai medici precari del Sistema Sanitario Nazionale o ai medici di medicina generale che, compatibilmente con la propria attività ordinaria, danno la propria disponibilità e tra questi sicuramente i medici di continuità assistenziale, i medici dei servizi a completamento orario o ai medici di assistenza primaria compatibili. Questo servirebbe ad aumentare, in tutto il Paese, le possibilità di vaccinarsi, in tempi rapidi, contro il coronavirus”, così Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani, in una dichiarazione propone il coinvolgimento dei medici precari nella campagna vaccinale anti Covid che stenta a partire in Italia.
“Ci giungono notizie che in Italia, in diverse regioni, si fa fatica a somministrare a causa della carenza di personale sanitario. In vari territori emergono problemi organizzativi per le vaccinazioni. In alcune regioni medici sono costretti a somministrare le dosi anche fuori dall’orario di lavoro”.
“Per queste ragioni e qualora le Agenzie del lavoro incaricate di assumere medici con lavoro interinale per nove mesi, avessero difficoltà nel trovare medici da impiegare nella campagna vaccinale, nessuno vieta che si possano impiegare medici già presenti nelle graduatorie delle ASL”, conclude Onotri.