Vaccinazioni anti-Covid, antinfluenzale e antipneumococcica: come contrastare l’esitazione vaccinale

Lecce, 5 novembre 2021 – Dalle vaccinazioni (antinfluenzale, antipneumococcica e anti-Covid-19) all’esitazione vaccinale, passando per la fondamentale importanza del Calendario per la Vita. Sono questi gli argomenti su cui si è calamitata l’attenzione, quest’oggi, al 54° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene.

Il prof. Giancarlo Icardi, Componente del Board ristretto del Gruppo di Lavoro “Vaccini” della Società Italiana di Igiene e Prof. Ordinario presso l’Università degli Studi di Genova, che è intervenuto per fare il punto anche sullo stato dell’arte di tutte le altre vaccinazioni, fra cui quella anti-Covid-19 e quella antinfluenzale.

“La vaccinazione antinfluenzale – afferma il prof. Giancarlo Icardi – mai come quest’anno assume un’importanza fondamentale per prevenire l’influenza, visto che stiamo vivendo ancora in periodo di pandemia SARS-CoV-2 che provoca, come sappiamo tutti, Covid-19 e, quindi, rimane il mezzo principale per riuscire a controllare l’influenza. Non illudiamoci che le mascherine e il distanziamento sociale da soli siano sufficienti per limitare la circolazione del virus influenzale perché la vaccinazione antinfluenzale rimane il rimedio principe. Abbiamo detto che viviamo in stagione pandemica, di conseguenza è chiaro che è possibile associare – come è stato ampiamente ribadito dagli Enti come il Ministero, l’AIFA ed altri – che la vaccinazione antinfluenzale e quella anti-Covid possono essere somministrate contestualmente”.

“A completare questo tris di patologie respiratorie volevo ricordare che, da una parte, abbiamo il Covid-19, mentre dall’altra abbiamo l’influenza, ma rimane anche pneumococco – prosegue il prof. Icardi – La vaccinazione anti-pneumococcica, quindi, assume un’importanza fondamentale a completare questo ‘tris della salute’ che ci può permettere di affrontare in modo più sereno questo periodo di stagione invernale ‘21-‘22 che purtroppo è ancora in epoca di pandemia Covid”.

Il prof. Paolo Bonanni, Componente del Gruppo di Lavoro “Vaccini” della Società Italiana di Igiene e Coordinatore Scientifico del “Calendario per la Vita”, ha fatto il punto proprio su questo Calendario, che offre un “piano” per le vaccinazioni di qualsiasi età offerto gratuitamente alla popolazione.

“Il Calendario per la Vita – spiega il prof. Paolo Bonanni – è un’alleanza fra quattro Società scientifiche ed Associazioni professionali (SItI – Società Italiana di Igiene; SIP – Società Italiana di Pediatria; FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri e FIMMG – Federazione Italiana Medici di Famiglia) che, dal 2012, propone il calendario ideale (da 0 a 100 anni) per quanto riguarda le vaccinazioni da offrire gratuitamente alla popolazione. Il calendario vaccinale è un’esperienza che ha influenzato fortemente il Piano Nazionale 2017-2019 ed è stato riconosciuto a livello internazionale come un’esperienza pressoché unica presentata al Parlamento Europeo quattro anni fa. Ci proponiamo di realizzare una nuova edizione (che esce ogni due o tre anni) nel corso dei primi mesi del 2022. Andremo quindi a ricercare, con documentazione scientifica, quello che può essere ancora ulteriormente offerto come proposta gratuita basata su dati scientifici fondati”.

Il dott. Daniel Fiacchini, Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Comunicazione per la Sanità Pubblica” della Società Italiana d’Igiene ha parlato, invece, di esitazione vaccinale, e lo ha fatto in un incontro dal titolo “Infodemia, esitazione vaccinale e Covid-19: come si misurano? Come si affrontano?”. Proprio sul tema dell’esitazione vaccinale, durante il corso del Convegno, è stato proposto un Decalogo, realizzato con la cooperazione di più Gruppi di Lavoro della Società Italiana di Igiene, per contrastare questo fenomeno.

“L’esitazione vaccinale è un problema importante e rilevante, il contesto specifico cambia nel tempo e in relazione al vaccino – afferma Daniel Fiacchini – Oggi ci preoccupiamo della situazione vaccinale per il vaccino antiCovid per ovvi motivi, abbiamo la necessità che ci sia una copertura vaccinale importante per proteggere la popolazione e ci sono alcune fasce di popolazione in cui non abbiamo ancora risultati sufficientemente rilevanti proprio per il fenomeno dell’esitazione. Però la letteratura scientifica ci sta dando un alert, ci dice che dopo le pandemie normalmente il problema dell’esitazione vaccinale si riversa su tutte le altre vaccinazioni. E allora noi oggi come SItI, come Società Italiana di Igiene, dobbiamo riflettere insieme per capire come affrontare l’esitazione del vaccino covid in questo momento ma come poi procedere successivamente ad affrontare in maniera sistematica l’esitazione vaccinale nel prossimo futuro.”

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