Roma, 9 dicembre 2024 – Quando i bambini si preparano a trascorrere intere giornate immersi nella magia della neve per sciare, fare snowboard, slittare, fare una escursione con le ciaspole o solo per giocare a pallate, i genitori devono affrontare un problema: come garantire che i piccoli abbiano l’energia e la forza necessarie per affrontare queste attività intense, preservando la loro salute e prevenendo infortuni?
In vista delle festività del Natale e delle vacanze che molti bambini italiani passeranno in montagna, i pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) forniscono utili indicazioni pratiche e scientificamente fondate a mamme e papà per accompagnare i bambini in queste esperienze uniche, sostenendoli con corretta alimentazione, preparazione fisica e attenzione al recupero. Per i bambini, infatti, passare una giornata tra neve e montagne non rappresenta solo un’occasione di divertimento, ma anche una sfida per il loro corpo e la loro mente.
La combinazione di basse temperature, altitudine e intensa attività fisica richiede una preparazione accurata. Alimentazione, riposo, idratazione e consapevolezza ambientale diventano così elementi chiave per vivere nel migliore dei modi l’esperienza degli sport invernali.
“L’alimentazione – afferma il presidente SIPPS, Giuseppe Di Mauro – è il motore che sostiene i più piccoli nel momento in cui praticano sport invernali. È necessaria, infatti, più energia, sia per mantenere costante la temperatura corporea in condizioni di freddo intenso, sia per il movimento fisico”.
“Ecco perché – prosegue – una dieta bilanciata è essenziale: i carboidrati complessi presenti nella pasta, nel riso integrale, nel pane e nelle patate forniscono energia duratura, evitando cali di zuccheri nel sangue. Le proteine che troviamo in carni magre, pesce, legumi e latticini aiutano a sostenere i muscoli sottoposti a sforzi intensi. Poi vi sono anche i grassi sani, importanti fonti di energia, che si trovano in olio d’oliva, avocado e frutta secca. Un piatto ideale per prepararsi a una giornata sulla neve potrebbe includere un risotto integrale con verdure, un filetto di pollo alla griglia e un’insalata con olio d’oliva e noci”.
In tutti i casi la colazione rappresenta il modo migliore per cominciare la giornata con la giusta dose di energia. “Una giornata di sport in montagna – ammonisce Di Mauro – non si comincia mai senza una colazione abbondante e bilanciata. La colazione, infatti, è il pasto che garantisce energia per le prime ore di attività. Un esempio di colazione nutriente potrebbe includere un bicchiere di latte o uno yogurt intero, fette di pane integrale con miele o marmellata, frutta fresca, un uovo sodo o una piccola porzione di frutta secca. Sono alimenti che combinano carboidrati, proteine e grassi sani e assicurano energia a rilascio graduale”.
Il presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale accende poi i riflettori sulle pause durante le attività sulla neve, fondamentali non solo per riprendere fiato, ma anche per rifornire il corpo di energia. Secondo Di Mauro, “uno snack veloce e pratico può fare la differenza: mi riferisco a cereali, preferibilmente senza zuccheri raffinati, frutta secca o disidratata, un panino con formaggio o prosciutto magro. Questi alimenti forniscono energia immediata e aiutano a mantenere la concentrazione, indispensabile per la sicurezza sulle piste, riducendo il rischio di cadute o errori quando si scia o si sta praticando snowboard”.
Lo sport sulla neve richiede anche molto riposo. “Il sonno è essenziale per il recupero muscolare e per rigenerare le energie mentali. Per i bimbi è fondamentale dormire di notte almeno 9-10 ore, per assicurare al corpo il tempo necessario per riposare – evidenzia il pediatra – perché soprattutto durante le settimane bianche ogni giornata può essere fisicamente impegnativa”
Se la colazione e gli spuntini sono importanti, anche l’idratazione non deve essere trascurata. “La percezione della sete diminuisce con il freddo – sottolinea Giuseppe Di Mauro – ma il corpo perde comunque liquidi attraverso il sudore e la respirazione. Ecco perché al termine, di una giornata trascorsa sulle piste da sci, è essenziale bere i per evitare la disidratazione. L’acqua rimane la scelta migliore ma bevande calde, come tisane con miele, brodo, latte caldo con cacao, che fornisce proteine e carboidrati, possono essere un’ottima alternativa per riscaldare il corpo e reintegrare i liquidi. Vanno bene anche succhi di frutta naturali o spremute, utili per fornire zuccheri, sali minerali e vitamine”.
La montagna non è solo una palestra naturale, ma anche un luogo di scoperta e crescita, dove i bambini imparano a superare i propri limiti, rispettare l’ambiente e vivere appieno il proprio tempo libero. “Educare i bambini al rispetto dell’ambiente montano – dice ancora il presidente della SIPPS – è un dovere. Imparare a non abbandonare rifiuti, rispettare gli animali selvatici e preservare il paesaggio è una lezione che va oltre lo sport, contribuendo a formare adulti consapevoli. Un piccolo gesto, come raccogliere una carta caduta accidentalmente o preferire una borraccia riutilizzabile alle bottigliette di plastica, può insegnare ai bambini che il rispetto per la natura è una parte integrante dell’esperienza sportiva. La montagna, infatti, non è solo un luogo di divertimento, ma un ecosistema delicato che va protetto”.
“Come pediatri – conclude Giuseppe Di Mauro – ribadiamo l’importanza di affrontare gli sport invernali con preparazione e attenzione. La montagna offre momenti di puro divertimento e crescita, con i giusti accorgimenti possiamo fare in modo che ogni giornata sulla neve si trasformi per i più piccoli in un’esperienza preziosa e un ricordo indimenticabile”.