Roma, 10 dicembre 2020 – “Opera et oleum perdidi” avrebbe detto Plauto: tanta fatica per nulla”: è Fabio Pinto, Vicesegretario del Sindacato Area Radiologica SNR-FASSID ad esprimere tutta la delusione degli iscritti sul tribolato Recovery Plan.
“Il Piano di sviluppo della nostra nazione non può prescindere da un adeguato finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, già dimostratosi baluardo irrinunciabile per fronteggiare l’emergenza Covid-19, proponendosi anche quale modello per altre nazioni.
In buona sostanza, riteniamo assolutamente insufficienti i circa 9 miliardi in via di assegnazione, paragonati agli oltre 17 riservati alla parità di genere oppure ai 74 destinati alla transizione ecologica: senza nulla togliere alle altre tematiche, infatti, le visioni di sviluppo devono essere incardinate nei contesti in cui vanno ad agire.
Proprio nel giorno che Agenas certifica i bilanci in rosso di un ospedale su quattro, è bene ricordare che il ridotto finanziamento del SSN determinerà un ulteriore aggravio delle difficoltà operative nella sanità pubblica del centro-sud nazionale, con mancato rimpiazzo del personale e ridotta tutela della salute dei cittadini.
Pensiamo, ad esempio, a regioni come la Calabria, la cui dignità verrebbe nuovamente calpestata dalle scelte della politica. In attesa di sviluppi, plaudiamo alle prese di posizione del Ministro della Salute, on. Speranza, e ci auguriamo che altre forze politiche vogliano sostenere le nostre ragioni in questa battaglia di civiltà”.
Dott. Fabio Pinto
Vicesegretario Nazionale SNR