Palermo, 15 aprile 2016 – Un approccio multidimensionale individualizzato per l’assistenza ai soggetti affetti dalla malattia di Parkinson. È il modello in fase di sviluppo adottato dall’ambulatorio Parkinson dell’Azienda Villa Sofia-Cervello, centro di riferimento regionale per questa malattia, coordinato dalla dott.ssa Tania Avarello, ma è anche il tema principale del convegno su “Gestione clinico-riabilitativa del paziente con malattia di Parkinson” in programma domani sabato 16 aprile con inizio alle 9.00 presso l’aula magna Vignola dell’Ospedale Cervello.
Un evento organizzato dalla stessa dott.ssa Avarello, che vedrà la partecipazione di alcuni dei migliori specialisti italiani del settore. “Il malato parkinsoniano – spiega la dott.ssa Avarello – non è, come vorrebbe l’immaginario collettivo, la persona di terza età in pensione, ma in quest’ultimo decennio il malato di Parkinson è anche un giovane tra i 50 e 60 anni in piena attività lavorativa e sociale con tutte le problematiche che una diagnosi del genere può causare. Valutare il paziente a 360 gradi sotto tutti gli aspetti, sia motori che non, e avviarlo al trattamento individualizzato, logopedico, fisiatrico e neuroriabilitativo, porta a rallentare, se il metodo è applicato fin dalla sua comparsa, la progressione della malattia. Tutto ciò porta a una riduzione delle spese sanitarie perché vengono ridotte nonché ritardate le complicanze derivate dalla lenta progressione della malattia, che sono quelle che assorbono risorse economiche. È possibile quindi ridurre i costi sanitari, riuscendo a migliorare l’assistenza globale del paziente e trovare un giusto equilibrio tra efficacia ed efficienza della cura”.
Nel corso del convegno, che sarà aperto dal Direttore generale dell’Azienda Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti, sarà quindi presentata la proposta, già presentata all’assessorato alla salute, per trasformare il centro regionale per la diagnosi e la terapia di Villa Sofia-Cervello (ospitato al Cto) in centro per la diagnosi e la terapia medico-riabilitativa motoria e cognitiva della malattia di Parkinson con gestione integrata ospedale-territorio, ampliando dunque le competenze della struttura che già da diversi anni si muove nell’ottica dell’integrazione ospedale-territorio e dove sono seguiti circa 700 pazienti.
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva che coinvolge in larga parte soggetti anziani e che pregiudica funzioni come il controllo dei movimenti e dell’equilibrio, oltre a sfociare in tutta una serie di disturbi vegetativi e cognitivi.
fonte: ufficio stampa