Il dolore riveste una funzione di segnale d’allarme, di sentinella capace di avvertirci che incombe un pericolo che può danneggiare il nostro organismo.
Il dolore ci permette di correre ai ripari, di adottare opportune strategie di difesa. Ma quando il dolore è oncologico, come tale non ha più alcuna funzione di protezione o di difesa, ma è una “malattia” vera e propria che provoca sofferenza e diventa “dolore inutile”.
Le cure palliative costituiscono una serie di interventi mirati a migliorare la qualità di vita dei pazienti in fase avanzata di malattia cronica ed evolutiva e offrono un sistema di supporto anche per la famiglia. In Italia esistono moltissimi Centri per la Terapia del Dolore e per le cure palliative.
Non provare dolore inutile è un diritto di ogni cittadino. Esso è invalidante dal punto di vista fisico, sociale ed emozionale e ciascuno deve poter accedere alle cure necessarie per alleviarlo.
I progressi della scienza e la possibilità di un uso razionale dei farmaci oppioidi come la morfina, consentono di controllare il dolore nella maggior parte dei casi, sia che si tratti di dolori legati alle patologie tumorali che a dolori cronici in corso di patologie degenerative.