Roma, 28 febbraio 2022 – “È urgente e necessario che l’Europa continui nella mobilitazione per attivare un canale non solo umanitario ma anche sanitario in favore della popolazione ucraina. La protezione civile italiana è già pronta a fornire mille posti letto, materiale sanitario, presidi medici e farmaci, ma aspetta segnali dall’Ue, che sta cercando di capire quali siano le zone più adatte dove mandare questi aiuti”.
Lo afferma l’eurodeputata Luisa Regimenti, componente della commissione Sanità al Parlamento europeo, membro del dipartimento Sanità di Forza Italia e appena nominata rappresentante per i rapporti con il Parlamento da parte della Società italiana di medicina legale.
“Il presidente della Simla, Francesco Introna, ha dato la sua disponibilità – annuncia la Regimenti – ad offrire medici legali che vadano in Ucraina per verificare le condizioni dei malati, oltre che certificare eventuali abusi o torture da parte dei militari russi. Ma è ovvio che tutte queste iniziative siano soggette alle decisioni che dovrà prendere l’Unione europea, valutando modi e luoghi dove l’intervento possa essere più efficace e vantaggioso per la sfortunata popolazione ucraina”.
Secondo la Regimenti, “come si vede, ogni azione dovrà essere ragionata e coordinata, perché non sia resa vana l’imponente mobilitazione in atto da parte di ogni Paese dell’Ue. Proprio per questo, resta ancora più urgente che si arrivi all’Unione europea della salute, in modo che di fronte ad ogni grave crisi, come quella in atto, la risposta sia immediata, adeguata e univoca”.