Milano, 22 novembre 2018 – Uberto Fumagalli Romario, milanese, classe ’60, è il nuovo Direttore della Divisione di Chirurgia dell’Apparato Digerente dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Con il suo arrivo, IEO diventa centro di riferimento per il trattamento dei tumori delle prime vie digestive, esofago e stomaco.
Dopo una formazione in Italia, al Policlinico di Milano, e alcune esperienze all’estero, Fumagalli Romario ha sviluppato e perfezionato il suo interesse per la chirurgia delle vie digestive all’Istituto Clinico Humanitas, dove è stato Responsabile della Sezione Autonoma di Chirurgia esofago-gastrica e, negli ultimi due anni, presso Spedali Civili di Brescia, come Responsabile della Chirurgia Generale 2.
L’esperienza di Fumagalli per quanto concerne le prime vie digestive, è da considerare fra le più rilevanti in Italia, nell’ambito dei centri ad alto volume. Nella ricerca clinica, il focus del suo interesse sono i tumori dell’esofago e dello stomaco.
I tumori maligni dell’esofago rappresentato una neoplasia la cui incidenza è in aumento nel mondo occidentale, e che colpisce prevalentemente il sesso maschile con incidenza crescente dai 50 anni in su.
“Sia che si utilizzi la chirurgia tradizionale, sia che si ricorra alle tecniche mininvasive – spiega Fumagalli Romario – la chirurgia dell’esofago prevede interventi ad alta complessità i cui risultati, sia in termini di complicanze e mortalità, sia in termini di risultato oncologico, sono funzione del numero di interventi effettuati dal chirurgo o afferenti al singolo Centro ospedaliero. È dunque importante, per un paziente colpito da una neoplasia dell’esofago, affidarsi subito a un Centro ad alto volume, che possa garantire una corretta scelta terapeutica multidisciplinare e l’utilizzo delle più avanzate tecniche terapeutiche. L’Istituto Europeo risponde ai requisiti dei migliori centri oncologici internazionali. Entrando nella squadra IEO sono certo di poter offrire ai pazienti le migliori cure esistenti”.
I tumori dello stomaco hanno, invece, un’incidenza in diminuzione, ma restano rilevanti i dati di alta prevalenza della malattia. Inoltre nel mondo occidentale si assiste ad un incremento nel numero di neoplasie con caratteristiche anatomo-patologiche particolari, quali i tumori con cellule ad anello con castone, ed è su queste forme spesso poco chemiosensibili e a cattiva prognosi nelle forme avanzate che si concentra attualmente la maggiore attenzione.
Allo IEO sono attivi diversi protocolli di cura integrata per le neoplasie dell’esofago e dello stomaco. Nuovi studi clinici, interni o multicentrici, aventi come oggetto lo studio delle neoplasie di questi distretti saranno introdotti da Fumagalli. Tra essi quelli sulla medicina personalizzata o sull’efficacia dei percorsi di cura peri-operatoria.