Milano, 10 giugno 2024 – Ogni anno in Italia si contano circa 120 nuovi casi di tumori ossei maligni, più frequenti nei bambini che negli adulti, che richiedono tecniche specifiche di ricostruzione articolare, dal trattamento biologico a quello sostitutivo protesico.
L’evento “Corso di Ortopedia Oncologica – I tumori ossei del bambino: la ricostruzione biologica e la ricostruzione protesica” si è svolto nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 giugno presso l’Aula Magna del Presidio Pini e ha riunito una prestigiosa faculty di esperti di rilevo nazionale e specialisti in ambito medico e sanitario, tra cui oncologi pediatri, radiologi, anatomo patologi, radioterapisti e molti operatori sanitari dell’ASST Gaetano Pini-CTO, per discutere del trattamento chirurgico delle patologie oncologiche che colpiscono il paziente pediatrico, approfondendo anche le possibili complicanze, con letture e discussioni di casi clinici pratici ed esempi trattati dalla letteratura scientifica.
“Per curare i tumori maligni, come l’osteosarcoma e il sarcoma di Ewing, che sono i più frequenti tra i pazienti in età pediatrica, i bambini vengono in genere sottoposti a un ciclo di chemioterapia preoperatorio, seguito da un intervento chirurgico, e poi riprendono un nuovo ciclo di chemioterapia e in alcuni casi, la radioterapia. È importante un continuo scambio di conoscenze fra i tanti specialisti sanitari coinvolti nella chirurgia in ambito oncologico ortopedico, che ha assistito negli anni a grandi miglioramenti. Ringrazio la Direzione Strategica per aver permesso questo Congresso, che spero possa fornire ulteriori stimoli, soprattutto ai colleghi più giovani, di un aggiornamento costante per garantire ai pazienti una ripresa efficace e il migliore percorso di vita possibile”, ha dichiarato il prof. Primo Daolio, Direttore della UOC Ortopedia Oncologica e del Dipartimento di Ortopedia Traumatologia e Chirurgie Specialistiche, Responsabile Scientifico insieme al prof. Pietro S. Randelli, Direttore della Prima Clinica e del Comitato Tecnico Scientifico dell’ASST Gaetano Pini-CTO.
“L’Ortopedia Oncologica del Gaetano Pini, l’Istituto che ha visto nascere e sviluppare l’Ortopedia a livello nazionale, è uno dei fiori all’occhiello della nostra ASST grazie anche all’esperienza del prof. Daolio, che oggi desidero ringraziare a nome di tutti gli ortopedici e specialisti presenti, per aver saputo trasmettere in tutti questi anni la sua conoscenza e la sua passione alla sua equipe di altissimo livello su un tema complesso e importante come il trattamento e la cura delle patologie oncologiche ossee del bambino”, ha dichiarato il prof. Randelli, intervenuto in apertura del Congresso.
Un evento che rientra nelle celebrazioni per il 150esimo della Fondazione dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, come ha ricordato il Direttore Generale dott.ssa Paola Lattuada: “L’UOC Ortopedia Oncologica dell’ASST Gaetano Pini-CTO è un centro di riferimento per la diagnosi e il trattamento delle patologie ortopediche oncologiche del sistema muscoloscheletrico, anche in ambito pediatrico. Questo convegno mette in luce la capacità di questa ASST di avvalersi di competenze specialistiche, in un’ottica multidisciplinare di integrazione e scambio fra le discipline coinvolte nei PDTA aziendali. Perciò voglio ringraziare in particolare modo il prof. Daolio e il suo team, insieme a tutti i nostri medici e gli operatori sanitari che hanno maturato nel corso degli anni un particolare expertise nella diagnosi di queste patologie e che partecipano attivamente alla discussione settimanale dei casi, per il loro impegno nell’individuare i migliori processi diagnostico terapeutico e assistenziali volti a garantire una piena ripresa dei pazienti più fragili e vulnerabili, nel seno di quella tradizione di cura che l’Istituto Gaetano Pini ha saputo interpretare per 150 anni”.
“Un saluto e un ringraziamento ai Responsabili scientifici per l’assoluto valore dei contributi scientifici, terapeutici ed assistenziali su una materia molto specifica e complessa, che richiede una grande motivazione, e necessita di un confronto fra professionalità e competenze diverse, per contribuire alla cura di queste patologie che interessano una popolazione fragile che abbiamo tutti a cuore, i bambini”, ha dichiarato il Direttore Sanitario, dott. Cesare Candela.
Nella prima delle due Giornate del “Corso di Ortopedia Oncologica”, dopo un’introduzione clinica della dott.ssa Maria Serena Bartoli, medico UOC Ortopedia Oncologica, il dott. Gallazzi, Direttore Dipartimento dei Servizi Sanitari e UOC Radiodiagnostica, ha illustrato le tecniche di diagnosi mediante la radiografia; a seguire la dott.ssa Antonina Parafioriti, direttore UOC Anatomia Patologica, ha approfondito l’esame delle patologie dell’osso dal punto di vista anatomopatologico.
Le tecniche di ricostruzione biologiche e protesiche sono stati oggetto della seconda sessione che si è svolta della giornata di sabato, con i contributi degli autorevoli relatori, tra cui gli interventi del prof. Daolio e del dott. Bastoni, responsabile S.S. Coordinamento Oncologia Età Pediatrica UOC Ortopedia Oncologica.