Il Consiglio nazionale delle ricerche e Regione Puglia danno il via alla costituzione di TecnoMED, iniziativa che ha come nucleo fondatore Nanotec-Cnr di Lecce, l’Irccs ‘Giovanni Paolo II’ di Bari e l’Università di Bari. L’obiettivo è dare impulso alla ricerca su tumori e malattie neurodegenerative con approcci innovativi basati sulle nanotecnologie, favorire attività imprenditoriali e ricadute occupazionali, e invertire il flusso di cervelli e l’emigrazione di pazienti
Roma, 12 dicembre 2017 – Regione Puglia e Consiglio nazionale delle ricerche danno il via alla costituzione di un TecnoPolo per la medicina di precisione (TecnoMED), iniziativa che ha come nucleo fondatore l’Istituto di Nanotecnologia (Nanotec-Cnr) di Lecce, l’Istituto Tumori (Irccs) Giovanni Paolo II di Bari e l’Università di Bari. Il Polo, che avrà sede a Lecce presso Nanotec-Cnr e presso le strutture cliniche dell’Università e dell’Istituto Tumori di Bari, ha ricevuto un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro per quattro anni, derivanti da risorse regionali, Cnr e del Fondo integrativo speciale per la ricerca del Miur destinato all’iniziativa a seguito di decisione del Cipe.
All’annuncio ufficiale erano presenti Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, Massimo Inguscio, presidente del Cnr, Giuseppe Gigli, direttore di Nanotec-Cnr, Antonio Delvino, direttore generale dell’Irccs Giovanni Paolo II, Giancarlo Logroscino, direttore del Dipartimento ricerca clinica in Neurologia dell’Università di Bari. L’iniziativa sarà aperta ad altri enti pubblici e privati e si propone di coinvolgere l’intera rete di centri specialistici oncologici e neurologici pugliesi.
Obiettivo primario di TecnoMED è dare impulso alla ricerca nel settore della Medicina di precisione, con l’utilizzo di approcci innovativi basati sulle nanotecnologie, nella prevenzione e nel trattamento dei tumori e delle malattie neurodegenerative.
La sinergia tra Nanotec-Cnr, Irccs Giovanni Paolo e l’Università di Bari mira a creare un polo di rilevanza europea e a inserire la Puglia in un network italiano di centri di eccellenza nella ricerca e nella clinica. Tecnomed permetterà di dare impulso alla medicina traslazionale (dalla ricerca all’applicazione nei pazienti) nella Regione, contribuendo a invertire sia il flusso di cervelli sia l’emigrazione di pazienti che ora si dirige verso centri clinici e di laboratorio del Nord Italia ed europei.
Altro obiettivo cruciale è favorire la nascita di attività imprenditoriali a elevato contenuto tecnologico radicate sul territorio, che possano sviluppare i risultati della ricerca a livello industriale, traducendoli in prodotti accessibili ai clinici e ai pazienti, con significative ricadute occupazionali.
Per questo sarà avviato in parallelo un programma di incubazione/accelerazione di iniziative di imprenditoria innovativa, che mirerà alla creazione di un ecosistema di competenze in ambito scientifico, manageriale, economico e giuridico capace di valorizzare il know-how acquisito.
“I tumori e le malattie neurodegenerative sono patologie di crescente impatto sanitario e sociale – afferma Giuseppe Gigli, direttore di Nanotec-Cnr – Sono necessarie nuove strategie che superino i limiti degli approcci tradizionali, standardizzati sul paziente medio, e sviluppino strumenti terapeutici su misura per il singolo, così da massimizzare i benefici riducendo gli effetti collaterali. Questo richiede un forte impegno a tradurre le tecnologie avanzate in risorse disponibili al letto del malato, attraverso una stretta integrazione tra ricercatori di base e clinici. Le nanotecnologie, intrinsecamente multidisciplinari e focalizzate sulla manipolazione della materia, sono tra le componenti di punta del progresso tecnologico necessario al raggiungimento di questi obiettivi”.
“L’iniziativa, la prima del suo genere in Italia – dichiara Massimo Inguscio, presidente del Cnr – andrà a realizzare un Polo all’avanguardia sul piano internazionale e in linea con simili iniziative di alto profilo negli Usa (Precision Medicine, Alliance for Nanotechnology in Cancer, National Nanotechnology Initiative, Cancer Moonshot), nel Regno Unito (Programme Coordination Group for Precision Medicine e UK Biobank Programme) e da parte di alcuni colossi dell’industria privata (Google Life Sciences, Apple, IBM, Microsoft, SAP, Pfizer, etc.). Il finanziamento reso disponibile da Regione e Miur valorizza competenze e investimenti che il Cnr ha fatto negli anni in Regione Puglia, concentrando gli sforzi sullo sviluppo delle nanotecnologie e sul loro utilizzo in settori fondamentali quali la salute e lo sviluppo delle imprese”.