Verona, 6 luglio 2018 – Il 6 e il 7 luglio si svolgerà a Verona, al Palazzo della Gran Guardia, il 2 ° Meeting internazionale dal titolo “Evolving strategies in the management of liver metastases” (Strategie emergenti nel trattamento delle metastasi epatiche) organizzato dai professori Alfredo Guglielmi, direttore dell’UOC di Chirurgia Generale ed Epatobiliare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata-Verona e Calogero Iacono Coordinatore del GITEB dell’AOUI, e con il patrocinio di due delle più importanti società scientifiche internazionali: L’IHPBA e l’IASGO.
Il fegato è l’organo più spesso coinvolto da neoplasie soprattutto da quelle a partenza dell’apparato digerente. La Chirurgia Generale ed Epatobiliare dell’AOUI, è centro di eccellenza italiano per il trattamento delle patologie epato-biliari. Al suo interno opera il Gruppo oncologico multidisciplinare GITEB (Gruppo Interdisciplinare per la diagnosi e cura dei Tumori Epato-Biliari) di Verona che, unendo le competenze di un gran numero di specialisti – chirurghi, oncologi, anatomopatologi, epatologi, radiologi, radioterapisti ed endoscopisti – offre ai pazienti tutte le possibili opzioni terapeutiche, sia chirurgiche che mediche, per i tumori del fegato.
Durante il meeting saranno presentate tutte le più moderne terapie per il trattamento delle metastasi epatiche. L’approccio multimodale, oncologico e chirurgico, garantisce i migliori risultati a lungo termine.
Questo incontro rappresenta, un’opportunità unica per gli esperti di rilievo internazionale provenienti dall’Italia, dall’Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Giappone per discutere sulle controversie e i miglioramenti del trattamento delle metastasi epatiche.
Si parlerà di trattamento delle metastasi al fegato da tumori del colon-retto e sessioni specifiche saranno dedicate alle metastasi epatiche da neoplasie endocrine e da altre neoplasie.
Questo convegno includerà, inoltre, un corso di formazione nel quale prestigiosi relatori italiani stranieri presenteranno le più recenti innovazioni e tecnologie per la chirurgia del fegato, vie biliari e pancreas.
“In quindici anni – spiega il prof. Guglielmi – abbiamo trattato pazienti provenienti da tutta Italia; di questi, la metà è stata operata. Nonostante i promettenti risultati dei chemioterapici di ultima generazione la tecnica più efficace per combattere questo tipo di tumore è ancora rappresentata dalla chirurgia”.
“Con l’affinamento della tecnica – aggiunge il prof. Guglielmi – gli interventi chirurgici per questa malattia sono diventati più sicuri, meno invasivi e possono garantire buoni risultati a lungo termine. Le nuove tecnologie come la chirurgia mininvasiva, laparoscopica e robotica, consentono una più rapida ripresa della normale vita quotidiana del paziente”.