Organizzato a cura del Dipartimento di Oncologia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata metterà a confronto risultati ed esperienze italiane e internazionali
Udine, 19 giugno 2018 – Sarà Udine la sede che ospiterà la riunione nazionale dei rappresentanti del gruppo MITO Multicentre Italian Trials in Ovarian Cancer. L’evento – organizzato a cura del Dipartimento di Oncologia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine diretto dal dott. Gianpiero Fasola – e giunto ormai alla 31° edizione, si terrà presso i saloni di Palazzo Kechler in Piazza XX Settembre a Udine nelle giornate di giovedì 21 (con inizio alle ore 14.00 e fine alle ore 18.30) e venerdì 22 Giugno (dalle ore 9.00 alle ore 14.30).
MITO è un’associazione che ha lo scopo di riunire i cultori della Ginecologia Oncologica al fine di promuoverne il progresso nel campo clinico, sperimentale, socio-assistenziale, di favorire i rapporti tra gli specialisti di ginecologia oncologica, i medici di medicina generale e gli specialisti di altre discipline, di stabilire relazioni scientifiche con analoghe Associazioni italiane ed estere e di partecipare ad organismi istituzionali nazionali, regionali e locali. L’Associazione ha, inoltre, lo scopo di promuovere la ricerca sperimentale e clinica, la qualità delle cure oncologiche mediante la stesura di linee guida per la terapia chirurgica e medica antitumorale.
Il gruppo MITO programma un incontro semestrale a livello nazionale di tutti i soci partecipanti per fare il punto sullo stato di arruolamento nei trials clinici, raccogliere criticità e idee per la creazione di nuovi studi clinici e per creare un momento di approfondimento di elevato livello scientifico con esperti nazionali e internazionali della patologia gineco-oncologica.
Il termine “trial clinico” definisce uno studio clinico farmacologico, biomedico o salute-correlato sull’uomo, che segue dei protocolli predefiniti. Lo scopo è quello di verificare che una nuova terapia sia sicura, efficace e migliore di quella normalmente impiegata e correntemente somministrata.
“In Italia si stima che i nuovi casi di neoplasia ovarica siano circa 5.200 ogni anno e il tumore ovarico rappresenta il 5° tumore maligno per incidenza nelle donne con età superiore a 50 anni – afferma Claudia Andreetta, medico presso il Dipartimento di Oncologia dell’Azienda Universitaria Sanitaria Integrata di Udine – in questi ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi nella conoscenza, nella diagnostica e nella cura di questa neoplasia ed è sempre più necessaria e attuale l’integrazione delle cure e la discussione multidisciplinare dei casi per ottimizzare la qualità delle cure. Proprio per questo nell’Azienda Universitaria Sanitaria Integrata di Udine abbiamo costruito un gruppo multidisciplinare della patologia gineco-oncologica composto da oncologi, ginecologi, chirurghi generali, patologi, genetisti e radioterapisti al fine di discutere e personalizzare le cure di tutte le pazienti affette da tale patologia”.
Il convegno metterà a confronto alcuni tra i migliori specialisti oncologi – tra i quali si segnalano due relatori di spicco nel panorama della patologia ginecologica internazionale quali il dr Marth di Innsbruk e la dott.sa Oaknin di Barcellona – oltre a chirurghi ginecologi, radioterapisti, patologi e ricercatori provenienti da tutta Italia.