Tumore alla prostata, riconoscimento ufficiale per una straordinaria tecnica chirurgica tutta italiana

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Il prof. Mani Manon di Detroit ‘promuove’ la tecnica Retzius-Sparing ideata dal Direttore di Urologia di Niguarda dott. Aldo Bocciardi: “È la più sicura per il rischio di incontinenza”. Lo dimostra uno studio comparativo sulle metodologie mininvasive che utilizzano il sistema robotico da Vinci presentato al recente convegno “Around The Prostate”

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Dott. Aldo Bocciardi

Milano, 5 dicembre 2016 – Successo italiano al convegno internazionale “Around The Prostate”, svoltosi a fine ottobre all’ospedale Cà Granda Niguarda di Milano, con il patrocinio di Associazione Europea di Urologia, Ministero della Salute e Regione Lombardia.

In particolare, in caso di intervento chirurgico utilizzando il sistema robotico da Vinci per l’eliminazione della prostata colpita da tumore, l’approccio Retzius-Sparing proposto dal dott. Aldo Bocciardi, direttore del reparto di urologia di Niguarda, è stato dichiarato il migliore per la ripresa della continenza dal prof. Mani Manon di Detroit, autorità assoluta nel campo. In pratica, con l’approccio “Retzius-sparing” di Bocciardi, si arriva alla prostata e la si toglie passando dietro la vescica, risparmiando così strutture fragili e delicate quali nervi e vasi deputati all’erezione e alla minzione.

Con un attesissimo speach in diretta, Mani Menon ha presentato i dati di uno studio comparativo eseguito nella sua città che ha messo alla prova l’Approccio Bocciardi con altre tecniche mininvasive.

Il tumore alla prostata e l’incontinenza urinaria sono tra le patologie più frequenti nel sesso maschile a livello mondiale. Il tasso di guarigione del cancro alla prostata è elevatissimo (oltre l’80%) ma dopo l’intervento di prostactectomia radicale (eliminazione della ghiandola), c’è il rischio altissimo di incontinenza e impotenza sessuale. L’utilizzo della robotica con i nuovi approcci mininvasivi di recente ha portato a un drastico calo di questi drammatici inconvenienti.

Sono 4 le tecniche di prostatectomia radicale più sicure al mondo, ma ora l’approccio Retzius-Sparing ideato da Bocciardi, già eseguito in moltissimi centri, ha avuto un riconoscimento ufficiale.

La ricerca riferita da Mani Menon, randomizzata, è stata eseguita confrontando 120 pazienti operati per metà con la tecnica standard e per metà con la tecnica Retizius-Sparing. Il risultato, valutato da un’agenzia esterna al reparto e non consapevole della tecnica applicata sui due gruppi, è stato che i pazienti operati con la tecnica Retzius-Sparing hanno recuperano la continenza più velocemente e in percentuali maggiori rispetto a quelli trattati con la tecnica standard, mantenendo invece uguali risultati oncologici.

In Italia, a 10 anni dalla presentazione del metodo Retzius-Sparing alla comunità scientifica, su oltre 1000 interventi eseguiti, è risultato che entro un mese dall’intervento, il 95% dei pazienti non presenta incontinenza urinaria e la maggior parte di loro (escludendo chi presenta deficit erettile già prima dell’intervento) ha erezioni valide e rapporti sessuali soddisfacenti.

fonte: ufficio stampa

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