Unica sul territorio bresciano e tra le poche in Italia
Brescia, 22 gennaio 2016 – La Breast Unit (Unità multidisciplinare di senologia) dell’Istituto Clinico S. Anna di Brescia – una delle 18 strutture d’eccellenza del Gruppo Ospedaliero San Donato – ha ricevuto la prestigiosa certificazione di qualità “Breast Centres Certification” che attesta l’aderenza alle linee guida per il trattamento del tumore al seno, indicate dall’Eusoma (European Society of Mastology).
Questo riconoscimento va a premiare il lavoro dell’équipe multidisciplinare (composta da radiologo senologo, chirurgo, patologo, oncologo, radioterapista, infermiere di senologia, psicologa, data manager), “è il coronamento di un percorso biennale, faticoso ma ricco di soddisfazioni, che ha messo alla prova la capacità e la professionalità dei singoli specialisti, ma soprattutto ha rafforzato la coesione e l’affiatamento del team” commenta il dott. Antonio Barni, Direttore della Breast Unit.
In questi due anni tutti i componenti della Breast Unit hanno contribuito a raccogliere i dati relativi a interventi e trattamenti, hanno stilato percorsi terapeutici condivisi, discusso collegialmente a cadenza settimanale tutti i casi, sia prima che dopo l’intervento chirurgico. In quest’ambito è maturata la decisione, nel 2013, di sottoporre l’operato al più qualificato ente certificatore del settore, Eusoma.
Eusoma ha iniziato la propria attività nel 1990 e per prima ha indicato la gestione multidisciplinare del tumore mammario come il futuro dell’approccio a questa diffusa patologia, iniziando a stilare e diffondere documenti e linee guida per i centri di senologia. Negli anni, Eusoma ha portato queste indicazioni anche all’attenzione delle istituzioni tanto che il Parlamento Europeo ha indicato nel 2016 l’anno entro il quale ogni Stato membro dovrà istituire un adeguato numero di Breast Unit.
La commissione certificatrice dell’attività dell’équipe dell’Istituto Clinico S. Anna ha valutato con estremo rigore, l’effettiva applicazione delle linee guida e dei percorsi indicati, calcolato il volume di attività dei singoli specialisti e valutato determinati indicatori di qualità e di performance sui dati raccolti.
“Questo importante riconoscimento non rappresenta un trofeo da esporre, ma è soprattutto la garanzia di poter offrire alle pazienti un trattamento in linea con i più alti standard europei – sottolinea il dott. Antonio Barni – Nel solo 2015 abbiamo accolto oltre 2.000 pazienti, intervenendo chirurgicamente in oltre 200 casi. Un dato è particolarmente significativo: le pazienti gestite in una Breast Unit registrano una diminuzione in mortalità pari al 18%, rispetto agli ospedali che ne sono privi, da qui l’importanza di istituire una rete capillare di centri dedicati sul territorio italiano, per avere maggiori possibilità di sconfiggere la malattia”.
fonte: ufficio stampa