Truffe agli anziani, come evitarle

Truffe, rapine a mano armata, furti in appartamento, estorsioni, borseggi… reati come questi rientrano ormai all’ordine del giorno nelle cronache.
Certo, l’impegno profuso dalle Forze dell’Ordine per contrastare tutto ciò è notevole e costante, tuttavia l’imperversare di questi fenomeni malavitosi alimenta nel cittadino sentimenti di paura e diffidenza verso il prossimo, facendolo vivere in uno stato di malessere e disagio.
Comunque, difendersi è possibile. Conoscere i rischi e adottare opportune precauzioni, spesso può scongiurare il pericolo di conseguenze negative in caso di episodi criminosi.

Col. Carideo_1

Col. Antonio Carideo – Capo Ufficio Logistico presso la Legione Carabinieri Campania di Napoli

Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini, in particolare degli anziani, vittime preferite di truffatori e malviventi senza scrupoli. Colonnello Carideo, come riconoscere il truffatore tipo?
Al fine di non cadere in questi raggiri, desidero dire subito ai lettori di non fidarsi delle apparenze! Il truffatore, per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case, può presentarsi in diversi modi: spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. Questi truffatori a volte arrivano anche ad indossare la divisa dell’Ente, alcuni si spacciano addirittura come appartenenti alle Forze dell’Ordine. Quindi è bene ribadire che non sempre l’abito fa il monaco!
Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico. Nessun Ente, in ogni caso, manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.

Come dobbiamo comportarci quando queste persone bussano alla nostra porta?
Innanzitutto non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa; diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa. Non mandate i bambini ad aprire la porta e comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino: se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata.
In caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite sempre con la catenella attaccata, se poi decidete di farlo entrare, accertatevi prima della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento.
Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate subito all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice. Vi suggerisco di tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, etc.), così da averli a portata di mano in caso di necessità.
Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo: utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato. Siate sempre cauti nell’acquisto di merce venduta porta a porta.
Se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma: invitatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta, aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce, cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
Fate particolare attenzione a quelle donne che, con la scusa di chiedere un bicchiere d’acqua, cercano di accedere all’interno dell’abitazione, oppure a quelle persone che dicono di essere amiche di congiunti oppure mandate da amici comuni.

Quali sono gli accorgimenti da adottare per difenderci dalle truffe?
Alla luce di quanto ho già premesso, vi suggerisco di non tenere in casa molto contante o oggetti in oro e comunque di cambiare spesso il posto in cui li custodite, meglio se in luoghi impensabili e non soliti; diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili, perchè spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete del tutto certi della loro provenienza; non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute e non firmate nulla che non vi sia chiaro, piuttosto chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.
Inoltre, nell’andare o tornare dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fatevi distrarre e non fermatevi con sconosciuti: nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.

Colonnello, le vittime più esposte a queste truffe sono certamente gli anziani. Cosa vuole ulteriormente suggerire loro?
Di seguire attentamente i consigli che ho appena esposto. In particolare, qualora dovessero presentarsi individui con le caratteristiche sopra descritte si voglia farle attendere fuori l’abitazione con una scusa, telefonando immediatamente al 112, da interessare anche nel caso in cui si abbia notizia che detti soggetti si trovino in zona. Inoltre, fare sempre attenzione al tipo di vettura che usano e, se possibile, annotarne il numero di targa.
Colgo l’occasione per rivolgermi soprattutto ai familiari degli anziani, raccomandando caldamente a figli, nipoti e parenti stretti di non lasciarli soli. Cari parenti, anche se non abitate con loro, fatevi sentire vicino ai loro problemi ricordandogli di diffidare sempre dagli sconosciuti. Molti anziani soffrono di solitudine e tendono, quindi, a dare la propria fiducia anche agli estranei per avere un momento di socializzazione ed è proprio di questa fiducia di cui troppo spesso approfittano i truffatori.

Dalila Beatrice

Ingegnere civile. Giornalista. Membro Commissione Salute OdG Campania. Editore insalutenews.it

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...