Trattamento dell’obesità. Innovativo intervento di restrizione gastrica in endoscopia

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Il dott. Barham Abu Dayyeh della Mayo Clinic (Minnesota) ospite del Centro Interdisciplinare Bariatria e Obesità degli Istituti Clinici Zucchi, per un intervento d’eccezione

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Monza, 18 maggio 2016 – Si è appena conclusa la visita del dott. Barham Abu Dayyeh della divisione di gastroenterologia della Mayo Clinic (Minnesota), uno dei più prestigiosi ospedali del mondo, agli Istituti Clinici Zucchi di Monza. Il dott. Dayyeh ha eseguito con successo, insieme all’équipe diretta dal dott. Andrea Formiga, responsabile del CIBO – Centro Interdisciplinare Bariatria e Obesità, un innovativo intervento per il trattamento dell’obesità su quattro pazienti: una restrizione gastrica completamente endoscopica, realizzata con il sistema Apollo Overstich.

Il dott. Barham Abu Dayyeh: “Il mio particolare campo di interesse è l’endoscopia bariatrica, cioè l’utilizzo di procedure endoscopiche per trattare l’obesità e le malattie del metabolismo come il diabete. Abbiamo sviluppato una tecnica di gastroplastica in cui suturiamo lo stomaco per ridurre la sua capacità alle dimensioni di una banana. Questa tecnica presenta molti vantaggi rispetto alla chirurgia bariatrica tradizionale: avviene per via endoscopica senza bisogno di fare incisioni, richiede circa 40 minuti e il paziente di solito va a casa dopo uno o due giorni di ricovero. Dopo la procedura in genere i pazienti perdono circa il 18-20% del peso corporeo totale, grazie al fatto che il paziente si sente sazio con una dieta ipocalorica. Si tratta di uno strumento molto utile, anche se è sempre altrettanto importante il cambiamento delle proprie abitudini di vita nel lungo periodo, per evitare la dilatazione di questa gastroplastica e per mantenere la perdita di peso”.

Il dott. Andrea Formiga, responsabile CIBO – Centro Interdisciplinare Bariatria e Obesità, Istituti Clinici Zucchi: “Questa metodica che abbiamo introdotto nella nostra pratica clinica consente una riduzione del volume gastrico, senza sezionare o asportare organi, con un rischio intra e postoperatorio estremamente ridotto rispetto ad altre procedure di chirurgia bariatrica. L’ottimo riscontro che otteniamo da questa procedura per la sua ripetibilità e per la riduzione delle complicanze si applica sia ai pazienti che si operano per la prima volta, sia a quei pazienti che hanno già subito un intervento tradizionale maggiormente invasivo e che non sono riusciti a mantenere la perdita di peso”.

fonte: ufficio stampa

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