Arezzo, 12 marzo 2019 – Un riconoscimento di livello mondiale, che conferma l’eccellenza della sanità toscana per la “Rete delle lesioni cutanee” della Asl Toscana sud est. È arrivato dal “Journal of Wound Care”, una delle riviste scientifiche più autorevoli del settore.
Lo scorso 1 marzo Sara Sandroni, Responsabile della Rete Lesioni Cutanee della Asl Toscana sud est, alla presenza di professionisti di tutto il mondo, ha ritirato il premio per la “Gestione costo-efficacia nel trattamento delle lesioni cutanee” alla Banking Hall di Londra. Qui, ogni anno vengono consegnati riconoscimenti in base alla selezione operata dalla giuria tra un ampio dettaglio di progetti relativi alle lesioni cutanee.
“Con estrema gratificazione e soddisfazione ho ritirato questo premio che è frutto dell’impegno costante di tutti i professionisti che, ogni giorno a livello ospedaliero ma soprattutto territoriale, effettuano prese in cura complessa e trattamento di oltre 1.000 assistiti portatori di lesioni cutanee – dichiara Sara Sandroni – Voglio ringraziare la Direzione Aziendale e Infermieristica che ci ha dato i mezzi per conseguire questo risultato e tutti i miei collaboratori che, con impegno capacità e dedizione, hanno contribuito a questo traguardo che rappresenta tutto quello che ogni giorno mettiamo in pratica”.
“Il premio ritirato da Sara – commenta Lorenzo Baragatti, direttore del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche – riempie di orgoglio tutta la nostra comunità professionale e ci spinge fortemente a continuare sulla strada intrapresa all’interno della nuova organizzazione del Dipartimento, per la valorizzazione delle nostre competenze e la diffusione dell’expertise. L’obiettivo è di rendere una sempre migliore assistenza ai nostri cittadini. La dr.ssa Sara Sandroni rappresenta una vera e propria eccellenza aziendale, nazionale ed internazionale, nell’ambito delle lesioni cutanee e in qualità di responsabile della rete infermieristica aziendale contribuirà ancora di più ad apportare valore in questo ambito. Brava Sara!”.