Pisa, 5 giugno 2018 – L’8 giugno si terrà all’ospedale di Cisanello (Edificio 3, Clinica ortopedica universitaria – inizio alle 14.00) l’ultimo modulo del corso dedicato alla Fissazione esterna in Traumatologia.
L’iniziativa era nata nel 2017 da un’idea del prof. Michele Lisanti, prematuramente scomparso, e del dottor Paolo Gabellieri, con l’intento di creare un percorso formativo e culturale che collegasse l’attività di formazione universitaria alle necessità dell’attività assistenziale ospedaliera.
Il successo della prima edizione e le richieste pervenute hanno convinto i responsabili scientifici, il prof. Michelangelo Scaglione e lo stesso dott. Gabellieri, della validità del tema e delle modalità scelte per cui il corso – intitolato al professor Lisanti, docente sempre attento e sensibile all’esigenza di insegnare e trasferire ai giovani ortopedici la conoscenza dello stato dell’arte della disciplina – è stato ripetuto anche nel 2018.
La seconda edizione ha previsto sessioni nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno per medici specializzandi del 3° e 4° anno delle Università di Pisa, Firenze e Siena e agli specialisti ortopedici ospedalieri under 40. Ogni modulo è stato organizzato con relazioni sui temi specifici e workshop di fissazione esterna sui distretti anatomici oggetto delle relazioni.
In occasione dell’ultimo modulo, che si terrà nella biblioteca della Clinica Ortopedica (con 30 ortopedici, suddiviso in una parte teorica e una pratica), il professor Scaglione presenterà uno “special guest” direttamente dagli Stati Uniti, ossia il professor Massimo “Max” Morandi, direttore del Trauma Center della University Health Shreveport, Louisiana – che terrà una lezione magistrale sul tema “Il fissatore esterno ed il fissatore interno”, mettendo a confronto l’esperienza italiana con quella americana.
La Clinica Ortopedica dell’Università di Pisa da sempre è stata centro di riferimento e formazione a livello italiano per la metodica della Fissazione esterna per il trattamento delle fratture. Da molti anni infatti sono stati organizzati specifici corsi di formazione e molti specialisti italiani hanno fatto riferimento a tale struttura per apprendimento e confronto di esperienze cliniche e sperimentali.