Incontro tra specialisti di diverse discipline per evidenziare la necessità di istituire le “Obesity Units”. Il convegno domani, dalle 9.00 alle 17.30
Avellino, 23 ottobre 2015 – L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica dei nostri tempi ed è considerata un’emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale. È una condizione patologica purtroppo in costante e preoccupante aumento soprattutto nei Paesi occidentali. Per promuovere una riflessione e migliorare la conoscenza sul tema della lotta medico-chirurgica all’obesità patologica, il direttore dell’Unità Operativa di Dietologia e Nutrizione Clinica dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, Giuseppe Castaldo, e il Direttore facente funzioni dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale, Francesco Giuseppe Biondo, hanno organizzato un convegno monotematico su “La gestione multidisciplinare del paziente candidato alla chirurgia bariatrica”.
La chirurgia bariatrica, ovvero quella branca della chirurgia che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità, rappresenta un trattamento in grado di determinare una perdita di peso significativa, migliorando la qualità di vita dei soggetti obesi e prolungandone la aspettative di vita mediante la riduzione del peso e di conseguenza delle co-morbidità legate all’obesità.
Prima di arrivare sul tavolo operatorio, però, il paziente candidato all’intervento chirurgico è chiamato a seguire un percorso diagnostico che vede coinvolti diversi specialisti, dal dietista allo psicologo, dall’internista all’ecografista, al gastroenterologo.
Tutte queste figure professionali interverranno al convegno monotematico che si terrà domani, sabato 24 ottobre, dalle ore 9.00 alle 17.30, presso l’hotel de la Ville di via Palatucci, e si aprirà con un saluto del Direttore generale dell’Azienda “Moscati”, Giuseppe Rosato.
“La maggior parte dei centri per la cura dell’obesità patologica – sottolinea il dott. Biondo – è localizzata nel nord Italia, mentre paradossalmente l’obesità è più diffusa nelle regioni del sud e ciò comporta una mobilità passiva dalla nostra regione e un elevato flusso interregionale. Il convegno – aggiunge – mira a dare anche un input affinché i centri di alta specialità per la chirurgia bariatrica si strutturino, sul modello della Breast Unit, in “Obesity Unit”, dove l’integrazione fra la diverse competenze nutrizionali e chirurgiche favorisca una migliore preparazione del paziente all’intervento e la sua ottimale gestione intra e post-operatoria”.
fonte: ufficio stampa