Roma, 23 aprile 2018 – La pelle è l’organo più esteso del corpo e sin dalla nascita si modifica e (purtroppo) invecchia, un processo naturale e biologico che non si può fermare. Il miglior antiaging per la pelle rimane sicuramente uno stile di vita sano che prevede: buon senso nell’esposizione solare, alimentazione corretta, morigeratezza in vizi e stravizi, impegno costante nel “beauty care”.
Per ridurre l’effetto dell’invecchiamento sulla pelle l’utilizzo costante di trattamenti cosmetici mirati ha, comunque, un ruolo fondamentale e AIDECO, Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia, consiglia alcuni trattamenti che aiutano a prevenire e rallentare il foto-invecchiamento.
Cosa è il foto-invecchiamento?
Foto-invecchiamento o invecchiamento precoce della pelle è causato, non solo dal sole, ma anche da fattori esterni ed ambientali e si manifesta con rughe, perdita di tono ed elasticità, disidratazione, comparsa di macchie, disomogeneità dell’incarnato. Le zone cutanee più foto-esposte sono il volto, il collo, le braccia e le mani.
Cosa sono e come combattere i radicali liberi?
L’invecchiamento comporta la formazione dei radicali liberi, entità molecolari molto reattive che attaccano numerose strutture delle cellule della pelle. Il prof. Leonardo Celleno, presidente di AIDECO, spiega che gli antiossidanti (antiradicalici o free-radical scavenger) sono gli ingredienti ideali per combattere questi nemici, nel dettaglio: “Alcuni di questi sono già presenti e attivi nel nostro organismo (come la Superossido Dismutasi – SOD, la catalasi ed il glutatione), altri, come le vitamine, alcuni minerali e numerosi estratti vegetali (che contengono sostanze come ad esempio i Polifenoli ed i Bioflavonoidi), devono essere assunti dall’organismo attraverso l’alimentazione. Integratori e applicazione topica possono completare l’implementazione di questo tipo si sostanze. L’uso combinato di antiossidanti per via topica e sistemica è in grado infatti di sostenere la pelle con attività antiradicalica ad ampio spettro”.
Come lavorano gli antirughe?
Tra le conseguenze del foto-invecchiamento ci sono le temute rughe. Questo esplicito segnale del passare del tempo, però, può essere rallentato con gli antirughe che “agiscono intervenendo sull’aspetto e sulla profondità dei solchi della pelle.
Ad esempio i cosiddetti “botox like”, (che imitano l’azione della tossina botulinica ad “effetto lifting cosmetico”, come i peptidi definiti “bio-mimetici”) aiutano a distendere le rughe con effetto decontrazione/distensione più o meno paragonabile a quella della tossina botulinica, così come la “cosmetica dei peptidi” è di supporto alla stimolazione dei processi di sintesi di collagene ed elastina”- afferma il prof. Celleno e prosegue “Un prodotto anti-rughe esplicherà la propria azione focalizzandosi soprattutto sulla riduzione del più famoso inestetismo simbolo della senescenza, sia per la prevenzione che per il trattamento”.
I prodotti per ridurre le macchie cutanee funzionano?
Le macchie cutanee si presentano come uno degli effetti dell’invecchiamento, soprattutto foto-indotto e la prevenzione attraverso l’uso di filtri e schermi solari è essenziale.
Per contrastarle il presidente di AIDECO suggerisce di impiegare “prodotti depigmentanti a base di sostanze che regolando la sintesi di melanina, possono progressivamente portare ad una riduzione del colore bruno dell’iperpigmentazione. Tra queste ancora la Vitamina C e derivati, l’Acido Azelaico, l’Acido Ferulico e derivati, la Nicotinamide, l’Acido Cogico. Prima di manifestare la loro efficacia questi prodotti dovranno essere applicati per diverse settimane, il loro uso dovrà essere continuativo e costante per mesi e soprattutto non dovrà mai essere correlato ad esposizione solare. È infatti inutile combattere le macchie se durante il trattamento ci si espone al loro nemico numero uno, il sole”.
Proteggersi dal sole ogni giorno?
Difendersi dal sole con i prodotti giusti e adeguati alla propria pelle è fondamentale, soprattutto “la protezione cutanea nei confronti del sole non è una prerogativa esclusiva dei periodi più caldi (mare et outdoor in generale) o freddi (settimana bianca) ma della vita di tutti i giorni perché l’irradiazione solare è costante e pericolosa anche nei giorni coperti, per non considerare l’irradiazione da luce artificiale anch’essa coinvolta nei processi di danneggiamento della pelle. Non a caso il mercato sempre più offre prodotti di make-up con valore di SPF elevato e dichiarato in etichetta”, conclude il prof. Celleno.
Il trattamento cosmetico del foto-invecchiamento ha come duplice scopo di prevenire l’insorgenza delle alterazioni tipiche e di ridurre quelle già esistenti, migliorando nel complesso l’aspetto della pelle.