Milano, 1 ottobre 2020 – Sono stati da poco pubblicati dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) i dati sull’attività delle donazioni e dei trapianti in Italia. Dal 2010 al 2019, il Niguarda spicca come il Centro che ha eseguito il maggior numero di trapianti di cuore in Italia, con una sopravvivenza dell’83.6% a 1 anno (contro una media nazionale dell’81.5) e del 79.3% a 5 anni (media nazionale 72.8).
Questi e altri indici mostrano il miglior bilancio in termini quali-quantitativi tra tutte le strutture attive nel nostro paese.
Numeri importanti anche per l’attività dei trapianti di fegato, con 126 interventi nel 2019 (terzo posto della “classifica” nazionale) e rene (64). In questo ultimo caso, nel corso degli anni è andata progressivamente aumentando l’attività di trapianti da vivente e, dal 2015 al 2019, in questo ambito Niguarda si posiziona al terzo posto tra i migliori centri per casistica.
Complessivamente, quindi, Niguarda si conferma come uno dei principali Centri italiani sia per volumi di attività che per il grado di specializzazione. Un risultato importante raggiunto grazie al lavoro integrato di équipe specialistiche, tecnologie di ultima generazione e laboratori accreditati secondo standard internazionali.
I trapianti e il Covid: il virus non ferma il Niguarda
L’emergenza Covid e le necessarie misure messe in atto per il contenimento della pandemia hanno inevitabilmente avuto un impatto anche sull’attività dei trapianti di organi. A Niguarda, fin dai primi casi di infezione riportati a livello nazionale, sono state attuate una serie di strategie per poter comunque a garantire la continuità di questa importantissima attività.
Uno sforzo organizzativo e professionale enorme, soprattutto durante i mesi più complessi dell’emergenza, quando cioè gli ospedali si sono dovuti chiudere per concentrare tutte le forze nell’assistenza delle centinaia di pazienti che giungevano con gravissimi problemi polmonari a causa del virus.
Ma nonostante tutte le limitazioni e le difficoltà, in questo periodo (9 marzo – 4 maggio 2020) a Niguarda è stato effettuato l’unico trapianto di cuore eseguito in Lombardia, 13 trapianti di fegato, pari al 65% di quelli della Regione e 13 trapianti di rene, il 27% di tutta l’attività svolta in Lombardia.
Cifre notevoli che confermano la grande attenzione, la professionalità e la competenza di tutti gli operatori coinvolti in questo complesso lavoro di squadra che è il trapianto, uno dei progressi più straordinari non solo della terapia, ma anche della solidarietà umana.
Niguarda Transplant Center
È uno dei pochi centri in Lombardia a effettuare trapianti per quasi tutti gli organi (cuore, polmone, pancreas, rene, fegato; gli unici interventi a non essere effettuati sono i trapianti d’intestino), senza dimenticare i trapianti di tessuti e cellule(come ad esempio le cornee). Nella storia dell’Ospedale il numero dei trapianti di organi solidi supera il tetto dei 7.000 interventi.
Il centro ha puntato fin da subito su quelle tecniche che consentono di ottimizzare i risultati, come ad esempio l’intervento “split liver” che grazie ad una suddivisione in due parti del fegato permette di raddoppiare gli interventi. A Niguarda nel 2015 è stato effettuato il primo trapianto in Italia di fegato a cuore fermo. In questo senso va anche il trapianto di doppio rene e il trapianto di rene da vivente che utilizza il robot per la fase del prelievo.
Non solo organi: in Ospedale hanno sede un Centro Trapianti Midollo, in possesso dei più alti accreditamenti del settore, e una Banca dei tessuti in grado di sostenere il fabbisogno interno e rifornire altre strutture esterne.