Pisa, 23 gennaio 2025 – Il 2024 è stato un anno record in Toscana per i trapianti di fegato. Nel corso dell’anno, infatti, nell’Unità operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana (Davide Ghinolfi direttore facente funzione) ne sono stati eseguiti 176, il che fa del Centro di Pisa il secondo in Italia e il terzo in tutti i paesi dell’Unione Europea per volume. Rispetto al 2023 si è registrato un aumento del 31%.
“Il dato è particolarmente rilevante – afferma Ghinolfi – perché abbiamo aumentato il numero dei trapianti, migliorato i risultati in termini di sopravvivenza (d’organo e di paziente) e contestualmente incrementato l’attività di chirurgia epato-biliare, soprattutto mini-invasiva e robotica. Ottima inoltre l’attrattività acquisita nei confronti dei pazienti provenienti da fuori regione. Il 40% circa dei riceventi un trapianto a Pisa nel 2024 proveniva da fuori regione e due erano residenti al di fuori del territorio nazionale, grazie ad accordi di reciprocità del Centro nazionale trapianti. Il risultato ottenuto è frutto del lavoro di una equipe che si è arricchita negli ultimi anni anche di professionisti di giovane età che hanno affiancato quelli con esperienza ormai pluridecennale”.
“Il ringraziamento – prosegue Ghinolfi – va a tutti i medici, a tutto il personale infermieristico del coordinamento e della degenza protetta e della sala operatoria, al personale amministrativo e a tutte le strutture aziendali ed extra-aziendali che collaborano alla riuscita del programma con impegno e abnegazione. Un particolare ringraziamento all’Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti che gestisce i pazienti in ogni fase del trapianto con un’esperienza quasi trentennale. Le due ulteriori chiavi per il successo sono state l’enorme numero di donatori della Toscana e l’istituzione di una Rete regionale del trapianto di fegato”.
“La Toscana nel 2024 è la prima regione in Italia per la donazione di organi – aggiunge Ghinolfi – secondo il report nazionale sulle donazioni e i trapianti presentato dal Ministero della Salute. Un risultato che è la conseguenza della generosità delle persone, dell’attività di sensibilizzazione alla cultura del dono che Regione, Ott-Organizzazione toscana trapianti, coordinamenti locali, associazioni e scuole promuovono, ma anche di procedure consolidate e ben oleate. La Rete toscana del trapianto di fegato è stata creata per valutare e gestire il paziente epatopatico grave ed è stata sviluppata con l’apporto di tutte le strutture specialistiche che in Regione si occupano di queste problematiche, promuovendo anche appuntamenti formativi e di sensibilizzazione per dare una risposta rapida e accurata ai fabbisogni dei pazienti e delle famiglie nel pre- e post-trapianto. Da non dimenticare – conclude – che il 2024 è stato anche l’anno del raggiungimento del traguardo dei 3.000 trapianti di fegato a Pisa (dal primo, nel 1996): un evento celebrato al Teatro Verdi con la partecipazione anche del premio Nobel per la Medicina, Craig Mello”.