Trieste, 12 giugno 2019 – Dalle terapie “off label”, alla personalizzazione della terapia per i bambini al fine di garantire la continuità medica a domicilio, dagli studi sull’osteomielite cronica non batterica allo studio sui costi standard in pediatria, sono stati significativi e assai apprezzati i quattro interventi dei medici e dirigenti dell’IRCCS Materno Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste a 75° Congresso della Società Italiana di Pediatria (SIP) tenutosi recentemente a Bologna.
A trattare il tema delle terapie “off label” è stata la dottoressa Anna Arbo, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Farmacia dell’IRCCS triestino, che ha spiegato come a oggi circa il 70% delle prescrizioni effettuate da pediatri comprenda farmaci prodotti unicamente per gli adulti, ma come la legge permetta un uso ‘diverso’ del farmaco qualora il medico, in mancanza di alternative terapeutiche migliori, ritenga necessario somministrare un medicinale al di fuori delle indicazioni d’uso autorizzate, cioè, appunto, “off label”.
“L’IRCCS Burlo Garofolo – ha chiarito la dott.sa Arbo – affronta da anni questo problema raccogliendo ogni utile informazione relativa alla sicurezza e all’efficacia delle terapie ‘off label’ prescritte in ambito pediatrico. In particolare, negli ultimi anni è stato condotto uno studio in ambito di Neuropsichiatria Infantile (dal 2013 al 2017) che ha dimostrato come l’utilizzo di farmaci off label in patologie neurologiche e psichiatriche abbia garantito la sicurezza delle terapie”.
Secondo la dott.sa Arbo, un approccio di farmacovigilanza attiva come quello attuato nello studio dovrebbe essere preso in considerazione, a maggior ragione nella popolazione pediatrica, vista la carenza di studi clinici effettuati nei bambini e vista la frequenza di prescrizioni di farmaci “off label”. Proprio per questo, l’IRCCS triestino si è proposto come coordinatore all’interno dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI) per un progetto di condivisione delle conoscenze in ambito di terapie “off label” in pediatria.
Il dottor Davide Zanon, sempre della Farmacia del Burlo, nel suo intervento ha, invece, spiegato come, dall’interazione e collaborazione tra farmacisti e medici si possa personalizzare la terapia dei piccoli pazienti garantendo la continuità terapeutica anche a domicilio.
“La prescrizione nasce in ospedale – ha affermato Zanon – ma la terapia spesso deve essere adattata alle esigenze del bambino per il quale si allestisce appositamente il farmaco galenico che sarà utilizzato anche a casa. Proprio In questo campo il laboratorio galenico dell’IRCCS triestino si fa promotore di terapie ad hoc, per tutti quei pazienti che non hanno un farmaco in commercio adeguato alle loro esigenze”.