Dott. Macello Marri, responsabile dell’Ambulatorio di terapia del dolore dell’ospedale pediatrico della Santa Sede: “Il dolore, se non adeguatamente trattato, innescherà nel corpo una serie di ricadute biologiche a cascata che lo trasformeranno in una vera e propria ‘malattia’”. In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, il 26 maggio, visite ad accesso libero dalle 9.00 alle 13.00, presso la sede del Gianicolo
Roma, 22 maggio 2019 – Un Open Day con visite gratuite a cura degli specialisti dell’Ambulatorio di terapia del dolore, rivolto a bambini e adolescenti che manifestano dolore persistente in una o più parti del corpo. Con questa iniziativa l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù aderisce alla XVIII Giornata Nazionale del Sollievo promossa da Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e Fondazione “Gigi Ghirotti”.
L’appuntamento è per domenica 26 maggio, dalle 9.00 alle 13.00, presso la sede di Roma-Gianicolo (piazza Sant’Onofrio, 4 – Padiglione Gerini, piano terra). L’accesso alle visite è libero e gratuito, senza prenotazione e senza impegnativa. Per informazioni è attivo il numero 06 6859 2633.
Nel corso della mattinata, gli specialisti del Bambino Gesù effettueranno valutazioni cliniche del dolore ai bambini presenti e forniranno ai genitori le indicazioni diagnostico-terapeutiche per gestire la situazione in maniera appropriata. Le visite gratuite sono aperte anche a bambini e ragazzi disabili con deficit cognitivo che possono avere difficoltà a esprimere, con segnali chiari, la sensazione di malessere.
“Gli effetti invalidanti del dolore, sia dal punto di vista psico-fisico che sociale, sono ampiamente provati dalla scienza. Curare il dolore è molto importante e non solo per alleviare lo stato di sofferenza – spiega Macello Marri, responsabile dell’Ambulatorio di terapia del dolore del Bambino Gesù – Se non adeguatamente trattato, innescherà nel corpo una serie di ricadute biologiche a cascata che lo trasformeranno in una vera e propria ‘malattia’”.
Il dolore persistente non curato, infatti, può comportare la sensibilizzazione delle aree del cervello deputate all’elaborazione del dolore che cominceranno a interpretare come dolore anche i segnali di tipo non doloroso. Ciò significa che la soglia del dolore si altera, le sensazioni dolorose si amplificano, diventano più frequenti e si diventa maggiormente vulnerabili in caso di ansia o stress.
Un ambulatorio su tre sedi
L’Ambulatorio di terapia del dolore del Bambino Gesù è attivo sin dal 2003. Le visite vengono eseguite in tre sedi: Roma-San Paolo, Palidoro e Santa Marinella. Il team è composto da medici anestesisti – rianimatori, affiancati da una caposala e da un’infermiera per sede.
L’Ambulatorio è dedicato a tutti i bambini, anche molto piccoli o disabili con deficit cognitivo, che lamentano o manifestano un comportamento che prova la presenza di dolore, sia esso dovuto a una precisa patologia la cui terapia specifica non toglie però il sintomo, sia quando – e soprattutto – non si riesce a trovarne la causa biologica.
Nel corso della visita, l’équipe valuta il problema, l’intensità del dolore vissuto e le limitazioni sulla vita quotidiana attraverso una anamnesi accurata e tramite l’utilizzo di apposite scale per la rilevazione del dolore. Al termine dell’iter diagnostico, viene indicata la terapia più appropriata al caso specifico.
Nel 2018 sono stati circa 100 i bambini e gli adolescenti che hanno effettuato una prima visita di terapia del dolore. 600, invece, i trattamenti terapeutici eseguiti in ambulatorio e le visite di controllo/monitoraggio di terapie praticate a domicilio.
L’Ospedale Senza Dolore: tanti strumenti per alleviarlo
Alleviare il dolore, sottoporre i piccoli pazienti a cure o interventi “meno invasivi e dolorosi” è un dovere degli Ospedali pediatrici e un diritto riconosciuto dalla Carta dei diritti del bambino in Ospedale. Con questa finalità, al Bambino Gesù è stato elaborato un protocollo unico per la gestione del dolore in ospedale, in base al quale vengono effettuati sistematicamente su tutti i bambini ricoverati valutazione e controllo terapeutico del dolore, sia acuto che cronico.
Nel 2010, inoltre, è stato istituito il Comitato Ospedale Senza Dolore, composto da medici, infermieri e associazioni di familiari dei pazienti, che si occupa di ideare e promuovere tutte le iniziative per ridurre il dolore e contenere situazioni di paura o di ansia sia nei piccoli che nei loro genitori.