Telemedicina in neurologia: gestione delle informazioni cliniche potente ed efficiente

A cura del prof. Rocco Quatrale, Direttore UOC Neurologia dell’Ospedale dell’Angelo di Venezia Mestre

Venezia, 20 marzo 2023 – La Telemedicina rappresenta l’anello di congiunzione tra la medicina e la telematica e si prefigge di rispondere all’esigenza di annullare i vincoli geografici del territorio sfruttando i mezzi e gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione. La telemedicina implica l’erogazione di una prestazione sanitaria da remoto, ponendo sempre in primo piano il paziente e il suo stato di salute.

L’applicazione della telemedicina porta l’assistenza in prossimità del paziente, consente la consultazione tra specialisti lontani, favorisce la condivisione delle conoscenze e dei protocolli diagnostico-terapeutici, mettendo a disposizione dell’intero sistema assistenziale un’infrastruttura di gestione delle informazioni cliniche potente ed efficiente.

Prof. Rocco Quatrale

Una delle applicazioni più diffuse della Telemedicina in Neurologia si svolge nell’ambito della malattia cerebro-vascolare in grado di offrire un percorso dedicato al paziente con ictus cerebrale ischemico acuto.

Infatti, in varie realtà italiane è stato sperimentato un modello di interazione tramite telemedicina fra il centro neurologico esperto in patologia cerebrovascolare (Centro Hub) e i medici di urgenza-emergenza degli ospedali territoriali (“Centri Spoke”) per l’Avvio delle terapie di rivascolarizzazione (Trombolisi Sistemica).

La rapidità e l’accuratezza di tale intervento neurologico nell’ictus ischemico, subito dopo la comparsa dei primi sintomi, consente di ridurre o annullare i danni che spesso condizionano fortemente la qualità di vita di questi malati.

Un altro ambito di applicazione della Telemedicina in Neurologia riguarda le tecniche neurofisiologiche sia intraoperatorie che ambulatoriali. La formazione di Tecnico di Neurofisiopatologia esperti in tali tecniche, distaccati in sala operatoria o in sedi ospedaliere periferiche, permette di effettuare una diagnostica neurofisiologica sia avanzata (monitoraggi intra-operatori neurochirurgici) che di base (EEG, EMG e Potenziali evocati) e, attraverso la trasmissione telematica in rete, perfezionare in tempo reale l’interpretazione e la refertazione delle indagini svolte.

(foto: Pixabay)

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