Studi sulla giunzione cranio-cervicale, riconoscimento mondiale al prof. Massimiliano Visocchi (Gemelli)

Prof. Massimiliano Visocchi

Roma 5 febbraio 2025 – La Medaglia Internazionale di Eccellenza in Medicina della Bobby Jones Chiari & Syringomyelia Foundation è stata assegnata quest’anno al prof. Massimiliano Visocchi, docente di Neurochirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della UOS Giunzione Cranio-Cervicale di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS. Si tratta di uno dei massimi riconoscimenti internazionali nel campo della neurochirurgia che, nel corso degli anni, è stata attribuita ad alcune tra le principali autorità mondiali in materia (dal prof. Donlin Long, al prof. Arnold Menezes, al prof. Concezio Di Rocco, al prof. Edward C. Benzel).

“I suoi pionieristici contributi alla neurochirurgia, come ricordato dalle personalità premiate negli scorsi anni, hanno profondamente influenzato questo campo – recitano le motivazioni del premio – La sua leadership all’interno della nostra organizzazione e l’impegno incrollabile nel promuovere l’avanzamento della ricerca hanno ispirato innumerevoli individui. Il suo ampio portfolio di ricerca e i numerosi riconoscimenti ottenuti sono una testimonianza della sua dedizione e benevolenza nei confronti dei pazienti e delle loro famiglie”.

La Medaglia Internazionale di Eccellenza in Medicina viene conferita a soggetti di eccezionale carattere, perseveranza e talento accademico che hanno dato significativi contributi alla società. Il consiglio direttivo della Bobby Jones CSF sostiene con entusiasmo la sua nomina, riconoscendo il suo valore come ‘role model’, il cui lavoro ha portato grandi progressi nel campo della neurochirurgia.

Il riconoscimento verrà attribuito al prof. Visocchi il 7 novembre prossimo, durante il 15° Gala Internazionale ‘Night of Lights’, che si terrà quest’anno presso il Circolo della Caccia di Roma (il luogo della cerimonia viene scelto in base alla nazionalità del premiato). Trattandosi di un premio molto prestigioso, viene annunciato diversi mesi prima dell’assegnazione.

“Quando ho ricevuto questa comunicazione, all’inizio ho pensato ad uno scherzo – ammette il prof. Visocchi – Quindi, avendo visto nell’elenco dei premiati il nome di Concezio di Rocco, luminare della neurochirurgia infantile nel mondo, attualmente in pensione e ispiratore di un centro di ricerca e di cura a Shanghai, l’ho chiamato per chiedergli se fosse tutto vero. Lui me lo ha confermato. Ho dedicato tutta la mia vita professionale allo studio delle patologie della giunzione cranio-cervicale, un capitolo poco esplorato, ma sul quale c’è ancora molto da investigare e da scoprire”.

Il prof. Visocchi è autore di oltre 300 pubblicazioni indicizzate, un centinaio delle quali riguardanti la giunzione cranio-cervicale (GCC), della quale affrontano la fisiopatologia, l’anatomia, le tecniche e gli approcci chirurgici. Da 11 anni dirige un master di II livello sulla chirurgia della giunzione cranio-cervicale, al quale partecipano anche molti studenti da Paesi a basso e Medio reddito, grazie a borse di studio dell’EANS (società europea di neurochirurgia); è inoltre direttore del centro di ricerca di Ateneo della Chirurgia della giunzione cranio-cervicale e dirige l’UO di Giunzione cranio-cervicale di Fondazione Policlinico Gemelli.

“La GCC – spiega l’esperto – è quel segmento anatomico di passaggio tra la base del cranio e colonna cervicale, all’interno del quale possono erniare le tonsille cerebellari, provocando la malattia di Chiari e la siringomielia.”

Malattia di Chiari

La scatola cranica è un contenitore rigido, in contatto con la colonna vertebrale attraverso il forame magno. Il cranio contiene il cervello e il cervelletto, separati tra loro dal tentorio, una membrana (il cervelletto si trova nel compartimento sotto-tentoriale). Nella parte inferiore del cervelletto, si trovano le cosiddette ‘tonsille cerebellari’, che possono ingrossarsi o scivolare all’interno del forame magno, andando a comprimere il suo delicato contenuto, cioè il tronco dell’encefalo (bulbo e giunzione bulbo-midollare), una struttura del diametro di un mignolo, all’interno della quale decorrono tutte le fibre motorie e sensitive, i nuclei dei nervi cranici e la sostanza reticolare che controlla la coscienza e la respirazione. In caso di ‘ernia tonsillare’ (malattia di Chiari) e di sofferenza del tronco encefalo, si verificano disturbi sensorio e motori, dei nervi cranici, ma anche di coscienza e respiratori, di grado più o meno grave.

Siringomielia

Il liquido cefalo-rachidiano (liquor) che circola nei cosiddetti ventricoli cerebrali e all’interno della colonna vertebrale, lambendo e avvolgendo midollo spinale e le radici spinali, viene prodotto in una quantità uguale a quella che viene assorbita dal sistema stesso. Quando viene prodotto più liquido di quanto ne venga assorbito si verifica una stasi del sistema, con conseguente dilatazione delle cavità ventricolari (idrocefalo). Nella malattia di Chiari si viene ad interrompere la comunicazione tra la circolazione liquorale intra-cranica e la circolazione vertebrale spinale (in questo caso a livello del midollo cervicale); ciò comporta la comparsa di siringomielia, cioè una dilatazione del canale centrale dell’ependima (l’equivalente dei ventricoli cerebrali, ma a livello del midollo spinale).

Ne consegue una compressione delle fibre che attraversano il midollo spinale. Una caratteristica tipica della siringomielia cervicale è l’anestesia dissociata (cioè la perdita della sensibilità per il dolore ma non per il tatto) e sospesa (cioè presente solo a livello delle braccia e del collo). Nel caso della siringomielia ‘olomidollare’, tutto il midollo è attraversato da questa cavità siringomielica e questa condizione di anestesia dissociata sarà presente in tutto il corpo, insieme a deficit di forza (dalla monoparesi alla tetraparesi) e disturbi sfinteriali. All’aggravarsi della condizione verranno meno anche la sensibilità tattile, termica e propriocettiva.

La Bobby Jones Chiari & Syringomyelia Foundation è un’organizzazione non-profit statunitense che ha la mission di portare ad un progresso delle conoscenze attraverso la ricerca e di educare le comunità laica, medica e scientifica sulla malattia di Chiari, siringomielia e disordini del liquor correlati. È intitolata a Bobby Jones, leggendario campione di golf, affetto da siringomielia. Bobby Jones è stato l’unico vincitore nella storia del grande slam di golf e, nel 1934, ha fondato il torneo The Masters (uno dei quattro più importanti della stagione di golf maschile, che si disputa ogni anno all’Augusta National Golf Club in Georgia, USA).

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