Staminali adipose per il recupero articolare, terapia all’avanguardia nella medicina rigenerativa

Grosseto, 5 febbraio 2025 – Una tecnica innovativa per numerose applicazioni ma soprattutto per il recupero funzionale degli arti e per ridurre considerevolmente i dolori articolari cronici. Il Centro di Terapia Rigenerativa dell’ospedale di Cortona nei prossimi mesi metterà in pratica l’utilizzo dell’applicazione delle staminali estratte da tessuto adiposo.

Una procedura all’avanguardia sviluppata in pochi centri in Italia, a cui collabora attivamente il prof. Massimo Parolini, direttore dell’UOC Terapia del Dolore della Asl Tse. Le cellule mesenchimali di origine adiposa (ASC) sono cellule staminali adulte dall’alto potenziale rigenerativo, che vengono estratte direttamente dal grasso corporeo della persona. Queste cellule, una volta estratte, vengono utilizzate per ripristinare le strutture cartilaginee e tendinee delle articolazioni più soggette a usura e da artrosi (anca, ginocchio e spalla).

“Il centro ha enormi potenzialità – sottolinea il dott. Agostino Ognibene, direttore Dipartimento Medicina di Laboratorio e Trasfusionale della Asl Toscana sud est -, individuata come struttura di riferimento per le applicazioni e lo sviluppo tecnico scientifico, dove è possibile fare formazione e ricerca applicativa. Inoltre le caratteristiche e la capacità ricettive del presidio permettono e facilitano lo sviluppo di eccellenze, su questo contiamo di eleggere il centro come punto di riferimento della Rete di Terapia Rigenerativa Aziendale che è stata deliberata a novembre e che ha sviluppato gli ambulatori satelliti a Arezzo, Grosseto, Sansepolcro e sono in via di apertura a Montevarchi e Orbetello”.

“Il CTR – aggiunge il dott. Ognibene – grazie al sacrificio e alla dedizione da parte di tutta l’équipe, a cui va il mio ringraziamento speciale, consente di somministrare terapie individuali, possiamo dire su misura, che hanno un’efficacia molto più elevata. Risultati che hanno dato l’impulso a un progetto aziendale di più ampio respiro per creare una rete di centri per la somministrazione di emocomponenti per uso non trasfusionale (EUNT) a livello regionale, che comprenda anche una rete di professionisti in grado di dare appropriatezza e quindi efficacia a questo strumento terapeutico”.

“In un’ottica di sviluppo – continua Ognibene – la Rete di Terapia Rigenerativa Aziendale sarà implementata anche nella provincia di Siena. A Campostaggia nei prossimi mesi partirà, infatti, l’iter per potenziare con un ulteriore, fondamentale tassello il sistema della medicina rigenerativa della Asl Tse”.

“Il Centro di Terapia Rigenerativa è un centro che vede l’utilizzo, tra l’altro, di emocomponenti per uso non trasfusionale (EUNT) – spiega il dott. Pietro Pantone, direttore dell’Area Dipartimentale Medicina Trasfusionale – Molto è stato sviluppato, in merito alla produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale dall’équipe coordinata dal dott. Mirabella. Grazie alla preziosa collaborazione e professionalità dei tecnici sanitari di laboratorio biomedico, i laboratori della Asl riescono a raggiungere qualità di prodotto davvero eccelse. Il successo di questa terapia e la sua importante richiesta ha permesso, e quasi costretto, ad aprire altri centri di medicina rigenerativa all’interno della nostra azienda. Una grande soddisfazione per tutti noi, certo, ma anche voglia di migliorarsi e continuare con la nostra ricerca”.

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