Roma, 11 agosto 2020 – Nella mattinata di oggi, presso il Ministero della Salute, la UGL Sanità, rappresentata dal Segretario Nazionale Gianluca Giuliano e dal Dirigente Nazionale Valerio Franceschini, ha incontrato il Vice Ministro Pierpaolo Sileri.“Ringraziamo il professor Sileri per la disponibilità che ha aperto la strada ad un dialogo costruttivo.
“Abbiamo portato alla sua attenzione – dichiara Giuliano – tematiche centrali per il rilancio del SSN. C’è l’esigenza di un cambiamento radicale, di un progetto organico che metta al centro gli operatori sanitari. Loro rappresentano le salde fondamenta da cui ripartire. L’emergenza COVID, nella quale siamo ancora coinvolti, ha evidenziato ancor di più la necessità di un cambio radicale che ci consenta di affrontare le esigenze quotidiane dei cittadini alzando il livello della qualità dei servizi ma anche l’eventuale ripresentarsi di situazioni di carattere eccezionale e straordinario”.
“Per questo – prosegue il sindacalista – è necessario che si lavori con la massima celerità sullo sblocco del turnover nell’intero territorio nazionale per coprire le assenze croniche degli organici amplificate anche dai pensionamenti anticipati da ‘quota 100’, mediante l’utilizzo esclusivo di rapporti subordinati con assunzioni a tempo indeterminato, attingendo dalle graduatorie degli idonei dei concorsi già effettuati e eliminando l’utilizzo delle esternalizzazioni”.
La UGL ha fatto presente al Vice Ministro la necessità di investire per allineare gli stipendi dei professionisti sanitari a quelli europei evitando così la fuga di figure qualificate verso l’estero.
“Bisognerà assolutamente – prosegue il Segretario Nazionale della UGL Sanità – trovare le risorse, anche attraverso un taglio degli sprechi per fornire ai lavoratori livelli adeguati di retribuzione, alla luce, peraltro, del grande sacrificio da loro mostrato nella lotta al Coronavirus”.
Giuliano ha poi sottoposto al Vice Ministro le rivendicazioni degli Autisti Soccorritori e degli OSS. “Nel rilancio bisognerà inquadrare e dare il giusto riconoscimento professionale a queste importantissime figure che sono parte integrante del SSN. Il lavoro di équipe non potrà che dare sempre maggiore forza a un rinnovato SSN dove, lo ribadiamo, i lavoratori contino sempre di più. Per questo, inoltre, chiediamo di ampliare e mettere al passo con l’Europa i loro percorsi di qualificazione professionale”.
Per quanto riguarda il tema scottante relativo al rinnovo del contratto della Sanità Privata, “la mancata firma dopo il raggiungimento della pre-intesa – conclude Giuliano – lascia ancora gli operatori della sanità privata senza un accordo atteso da 14 anni. In passato abbiamo richiamato tutte le parti coinvolte nella vertenza a un forte senso di responsabilità e lo abbiamo ribadito anche al professor Sileri. Il nuovo contratto va sottoscritto in tempi brevissimi per restituire dignità a questi lavoratori”.