Francesco Esposito, segretario nazionale FISMU: “Pensione a 72 anni e niente atto di indirizzo: così si mortificano i medici. Basta!”. Sabato, a Roma, consiglio nazionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-FISMU
Roma, 26 gennaio2023 – Continuano i ritardi sull’atto di indirizzo per il rinnovo dell’Accordo Nazionale dei medici di medicina generale e si insiste con l’ipotesi di slittare l’entrata in pensione a 72 anni. Temi che saranno al centro del prossimo Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu che si terrà, a Roma, sabato prossimo.
Il segretario nazionale Fismu, Francesco Esposito, anticipa la netta contrarietà del sindacato e la proposta di definire un calendario di proteste unitarie dei medici contro Governo e Regioni: “Governo nuovo ma politiche, comportamenti, e proposte vecchie: sulla sanità si ricorre sempre ai provvedimenti d’urgenza, manca la programmazione sul fabbisogno di personale e un piano organico di rilancio del SSN. Assistiamo così a ‘boutade’ come quella di tenere in servizio i medici fino a 72 anni, ed intanto è il trionfo dei medici a gettoni, dell’esternalizzazione dei servizi e, addirittura, dei professionisti importati dal resto del mondo”.
“Per quelli che operano già nella sanità pubblica – conclude Esposito – invece il nulla, solo ‘pesci in faccia’, basta sottolineare il ritardo, stavolta principalmente delle Regioni, sull’atto d’indirizzo propedeutico al rinnovo dell’accordo di lavoro nazionale. Un clima politico ingiustificabile ed una mortificazione per i medici di medicina generale e di famiglia. Serve una risposta forte, un calendario di proteste ma stavolta unitarie”.