Sport e disabilità, intesa tra Fondazione Gemelli e Special Olympics Italia

logo-gemelli-cattolica

Ricerca, assistenza e sport sono i tre capisaldi dell’accordo di collaborazione presentato in occasione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Montecatini (4-9 giugno), con gli occhi puntati ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi nel 2019

intesa-fondazione-gemelli-e-special-olympics-italia

Roma, 6 giugno 2018 – Ricerca, assistenza e sport: sono le tre parole d’ordine che riassumono l’intesa tra Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Special Olympics Italia (SOI). L’accordo di collaborazione, presentato in occasione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, in corso a Montecatini Terme e Valdinievole fino al 9 giugno, ha l’obiettivo principe di indagare e comprendere in che misura la pratica sportiva può migliorare la qualità di vita e le relazioni delle persone con disabilità intellettive.

Il protocollo di intesa presentato dal Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, prof. Marco Elefantie dal Presidente SOI, dott. Maurizio Romiti, sancisce l’inizio di una collaborazione volta al perseguimento di diversi obiettivi: promuovere lo studio e l’approfondimento di temi riguardanti la disabilità intellettiva; favorire lo sviluppo della ricerca clinica e scientifica in materia; promuovere lo sport come strumento di formazione, educazione e integrazione sociale; elaborare protocolli e linee guida specifici per persone con disabilità intellettive che svolgono attività sportiva.

Per la Fondazione Gemelli ciò significherà poter svolgere attività di ricerca su un campione esteso di “atleti speciali” nell’ambito di iniziative ad alto valore sociale e a estesa partecipazione (specie i Giochi mondiali) e formare personale medico sulle specifiche tematiche di Medicina dello Sport e Neuropsichiatria Infantile. Il protocollo consentirà inoltre a Special Olympics di vedersi associati a una importante istituzione sanitaria al fine di fornire sempre migliore e qualificata assistenza ai loro atleti.

Nell’ambito del protocollo (che ha una durata iniziale di due anni), la Fondazione fornirà prestazioni sanitarie, visite e accertamenti diagnostici in favore di pazienti con disabilità intellettive facenti parte dei Team Special Olympics, visite specialistiche e ulteriori prestazioni sanitarie in favore degli Atleti italiani partecipanti ai Giochi Mondiali Estivi Special Olympics, che si terranno ad Abu Dhabi nel 2019.

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...