Roma, 14 febbraio 2022 – “I medici trattati come Achille da Agamennone sotto le mura di Troia. Utili eroi in battaglia e poi completamente dimenticati quando si tratta di riconoscere il loro sacrificio. Non se ne può più. Lo sciopero che andiamo a proporre unitario di tutte le categorie serve a far capire una volta per tutte che non si può giocare con la pelle di chi l’ha sacrificata per i cittadini e con la pelle dei cittadini stessi, che debbono essere sicuri che chi rischia per loro non rischia inutilmente per l’Agamennone di turno. E siamo certi che i cittadini saranno con noi”.
È la vibrante protesta di Fabio Pinto, Segretario Nazionale Area Radiologica SNR per la recente bocciatura in Senato del subemendamento al decreto legge sulla proroga dello stato di emergenza che prevedeva i ristori alle famiglie dei medici deceduti per Covid-19. L’ennesima provocazione per il Segretario, intenzionato a coinvolgere in uno sciopero massivo tutti i radiologi pubblici e privati e tutte le categorie di medici e dirigenti sanitari insieme ai medici di base, esausti, ma ora anche molto arrabbiati.
Fabio PINTO
Segretario Nazionale Area Radiologica SNR/FASSID