Sindrome di Down, l’impegno dell’Aou di Ferrara per un futuro senza barriere
Ferrara, 20 marzo 2025 – In occasione della Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down, che si celebra il 21 marzo, si intende promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione di questa condizione, comunemente nota come Trisomia 21.
Questa giornata, voluta da Down Syndrome International e sancita ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2012, non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sull’approccio della società nei confronti delle persone con sindrome di Down.
In Italia, circa 1 bambino su 1.000 nasce con questa condizione, che rappresenta la causa più comune di disabilità intellettiva.
L’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (UONPIA), parte del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Ferrara (diretto dalla dott.ssa Franca Emanuelli), si occupa attualmente di 28 pazienti, dagli 1 ai 24 anni.
L’equipe multiprofessionale dell’UONPIA include neuropsichiatri, psicologi, fisioterapisti, logopedisti e educatori professionali, tutti impegnati a fornire un intervento riabilitativo personalizzato. “La giornata del 21 marzo deve anche rappresentare l’occasione per ripensare all’approccio che la società riserva alle persone con Sindrome di Down, spesso sottostimate nelle loro capacità”, afferma la dott.ssa Anna Galuppi, Neuropsichiatra Infantile con specializzazione in patologie genetiche e disabilità cognitiva.
Il percorso riabilitativo offerto dalla UONPIA si concentra sullo sviluppo psico-motorio e sull’emergere delle competenze, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia e la qualità della vita dei giovani pazienti.
“La grande sfida – aggiunge Galuppi – è favorire l’inclusione fin dai primissimi anni di vita, lavorando a stretto contatto con famiglie, scuole e istituzioni. Oggi, più che mai, è fondamentale seminare le basi per un futuro inclusivo, dove i sorrisi dei bambini e dei ragazzi con sindrome di Down possano guidare l’impegno di tutti noi. Non solo il 21 marzo, ma ogni giorno dell’anno”.