Chieti, 29 maggio 2024 – Oggi è stato siglato l’accordo bilaterale tra l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e il DiRLab della “Harvard Medical School” di Boston. Il protocollo di collaborazione è stato firmato dal Rettore della “d’Annunzio”, prof. Liborio Stuppia, e dal Direttore del Laboratorio della “Harvard Medical School”, prof.ssa Annalisa Di Ruscio.
È questo il punto di arrivo di un intesa, nata su impulso delle professoresse Angela Di Baldassarre e Barbara Ghinassi, docenti di Anatomia umana della “d’Annunzio”, che prevede la possibilità di collaborazione e di scambi per attività di didattica, ricerca e programmi di formazione.
La prof.ssa Annalisa Di Ruscio, Professor presso la divisione di Ematologia ed Oncologia del “Beth Israel Deaconess Medical Center” è, attualmente, visiting professor presso l’Università “Gabriele d’Annunzio”, grazie alla consolidata collaborazione attuata attraverso il “Reprogramming and Cell Differentiation Lab” diretto dalla prof.ssa Di Baldassarre.
Abruzzese di nascita, laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e dottorato di ricerca in biologia molecolare, la prof.ssa Di Ruscio si è trasferita giovanissima a Boston per unirsi al gruppo del prof. Tenen, presso la “Harvard Medical School”, dove ha iniziato a lavorare su RNA non codificanti. Lì ha scoperto una classe di nuovi RNA, chiamati RNA interagenti con DNA metiltransferasi 1 (DiR) (Di Ruscio, Ebralidze et al. Nature, 2013).
Questa importante scoperta ha definito un cambiamento di paradigma rispetto alla visione esistente sulla metilazione del DNA, offrendo una prospettiva pionieristica sulla relazione tra trascrizione e metilazione del DNA. Oggi, quello della prof.ssa di Ruscio rappresenta un laboratorio all’avanguardia nello studio dei DiR e del loro impiego nella terapia di leucemie, tumori e malattie genetiche rare.
“La convenzione firmata – spiega la prof.ssa Angela Di Baldassarre, che è anche Delegata del Rettore alla Didattica di Ateneo – mira a rafforzare la cooperazione scientifica e ad ampliarla ad altri laboratori della “d’Annunzio”, per lo sviluppo di progetti scientifici altamente competitivi. Questo consentirà altresì – conclude la prof.ssa Di Baldassarre – a dottorandi e specializzandi di vivere un’esperienza formativa all’interno di un laboratorio all’avanguardia presso una delle più prestigiose sedi universitarie al mondo”.