“L’approvazione per l’immissione sul mercato della Safinamide da parte dell’Agenzia europea del farmaco conferma il grande valore della ricerca biotecnologica italiana e la capacità delle nostre imprese di sviluppare farmaci innovativi”. Commenta così Alessandro Sidoli, Presidente di Assobiotec (l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica), il via libera all’immissione sul mercato rilasciato oggi dall’EMA (l’Agenzia europea del farmaco) per la Safinamide, una nuova molecola per la cura della malattia di Parkinson che proviene interamente dalla ricerca italiana, è stata sviluppata in Italia e sarà commercializzata nel nostro Paese da un’impresa farmaceutica italiana.
“È il primo trattamento per il morbo di Parkinson ad essere approvato dopo quasi dieci anni”, sottolinea Sidoli. “Siamo di fronte – afferma il Presidente di Assobiotec – a un’ottima notizia per i malati di Parkinson, che potranno trarre beneficio dall’impiego della Safinamide. Ma anche a un’ottima notizia per il nostro Paese, che da un lato dimostra ancora una volta la propria qualità nel campo dell’innovazione biotecnologica, e dall’altro potrà godere di effetti sociali positivi in termini di nuova occupazione che verrà generata”.
“L’innovazione biotecnologica – conclude il Presidente di Assobiotec – è in grado di far recuperare valore all’industria farmaceutica italiana. Serve, però, una chiara strategia e delle misure serie e costanti nel tempo da parte del nostro Governo, per sostenere i settori più innovativi e consentire alle nostre imprese di competere alla pari a livello internazionale, proseguendo il proprio sviluppo industriale nel nostro Paese, creando quindi ricchezza e posti di lavoro. In un periodo di crisi drammatica come quello che stiamo attraversando da anni e da cui fatichiamo ad uscire, gli investimenti in ricerca e sviluppo e la tutela delle imprese innovative devono essere sempre più al centro dell’agenda di governo”.
fonte: ufficio stampa