Dal 23 al 27 novembre il Policlinico Gemelli ospita la terza tappa della campagna itinerante promossa da ACTO onlus in partnership con Youngblood Mineral Cosmetics e il supporto di Roche: sedute di trucco e comfort psicologico alle pazienti con tumore ovarico.
“Grazie perché i momenti per la nostra bellezza ci aiutano a superare le settimane più difficili”, “Grazie, mi avete fatto venir voglia di truccarmi, pensavo di non farlo più fino alla fine delle terapie”, “Come un raggio di sole! Questa esperienza possa davvero dare luce a tutte le donne come me”, sono alcune delle testimonianze delle pazienti che hanno usufruito del servizio di oncoestetica
Roma, 19 novembre 2015 – Una settimana tutta dedicata alla bellezza e al make-up. Perché prendersi cura di se stesse e del proprio corpo, nonostante la malattia, aiuta ad affrontare meglio le terapie, accresce l’autostima e agevola il percorso di cura. ACTO onlus – Alleanza contro il Tumore Ovarico, in partnership con Youngblood Mineral Cosmetics e con il supporto di Roche, invita le donne con tumore ovarico, il più insidioso e meno conosciuto dei tumori femminili, a partecipare a “Sguardi d’energia”, campagna itinerante nei principali centri oncologici nazionali, che offre un programma di make-up personalizzato.
Dopo il successo delle prime due tappe di Milano, che hanno visto la partecipazione di oltre 200 pazienti (75 allo IEO e 131 all’INT), Roma ospita il terzo appuntamento della campagna, che si svolgerà dal 23 al 27 novembre all’interno del Policlinico Gemelli, uno dei centri di eccellenza a livello internazionale nel trattamento di questo tumore. Nel corso della settimana le pazienti potranno prenotare una seduta di make-up della durata di un’ora. “Sguardi d’energia arriva a Roma con un rinnovato entusiasmo dopo gli enormi successi riscossi a Milano nella tappa all’Istituto Europeo di Oncologia e all’Istituto Nazionale dei Tumori, dove l’intero calendario degli appuntamenti è stato riempito con un ‘tutto esaurito’ da parte delle donne che, devo dire, hanno aderito con una forza, un’allegria e un ottimismo che non ci aspettavamo – afferma Nicoletta Cerana, Presidente di ACTO onlus – i sorrisi che abbiamo visto su quei volti ci hanno commosso e ci hanno convinti a proseguire nella nostra iniziativa con maggiore forza e con uno spirito ancora più deciso a stare accanto alle pazienti e a tutte le donne. Ci siamo resi conto, nel corso di questa bellissima esperienza, di offrire qualcosa di veramente importante alle pazienti, qualcosa che può aiutarle davvero a migliorare la propria qualità di vita; forse una piccola cosa, un piccolo gesto ma sufficiente a convincere la donna a non dimenticarsi di se stessa e a non lasciarsi abbattere dalla malattia”.
L’informazione promossa dalle associazioni è fondamentale per sensibilizzare tutte le donne sulla necessità di conoscere e non sottovalutare i sintomi di questa neoplasia silenziosa, e di sottoporsi a visite ginecologiche periodiche. “Il tumore ovarico nell’80% dei casi si presenta allo stadio III/IV poiché è subdolo, caratterizzato dall’insorgenza di sintomi vaghi e aspecifici, quali la dispepsia, la distensione addominale, l’anoressia, la sazietà precoce e i dolori addominali diffusi – dichiara Giovanni Scambia, Coordinatore del Polo Salute della Donna e del Bambino al Policlinico Universitario “A. Gemelli” – frequentemente la paziente è asintomatica finché a una visita di routine non si scopre una massa pelvica. Pertanto se compare un sintomo nuovo che diventa persistente nel tempo, è importante rivolgersi tempestivamente al proprio ginecologo o al medico curante così da effettuare indagini semplici, come un’ecografia, ma estremamente sensibili nella individuazione di masse addominali o di liquido in addome. Difatti a oggi non esiste un test di screening che ci permetta di effettuare prevenzione di tale patologia”.
Tuttavia dal punto di vista della terapia del tumore ovarico, negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti. Si punta ora alla cronicizzazione della malattia, grazie all’avvento delle terapie anti-angiogeniche che impediscono al tumore di crescere e diffondersi, bloccando la neoformazione di vasi sanguigni che nutrono il tumore, e ai PARP inibitori che somministrati alle pazienti con mutazione BRCA1 e 2 riducono di oltre l’80% il rischio di progressione della malattia.
Insieme ai progressi terapeutici, si fa sempre più strada anche la consapevolezza di quanto sia importante offrire alle pazienti un supporto di tipo psicologico attraverso un sostegno che è parte integrante del percorso di cura e che permette alla donna di riappropriarsi di se stessa attraverso tanti piccoli gesti di vita quotidiana. Su questo aspetto si impegnerà in particolare ACTO Roma onlus.
“Le nostre regole e i nostri obiettivi ricalcano quelli di ACTO onlus nazionale, cui aderiamo per tutte le iniziative – dichiara Luciana Franchini, Vice-presidente ACTO Roma onlus – il nostro obiettivo principale è assicurare il supporto psicologico alle pazienti ma anche alle persone loro vicine. Il contatto diretto tra le pazienti e le loro famiglie, il dialogo aperto con i medici, sono uno dei modi per non farle sentire sole, per far sapere loro che c’è sempre qualcuno che si prenderà cura della loro condizione”.
La campagna “Sguardi d’energia” tra il 2015 e 2016 sarà ospitata all’interno dei maggiori Centri oncologici specializzati nella diagnosi e cura del tumore ovarico in Lombardia, Lazio, Puglia e Campania.
Di seguito una scheda di approfondimento sul tumore ovarico: scheda-tumore-ovarico
fonte: ufficio stampa