Roma, 2 novembre 2020 – È cominciato alle 7 di questa mattina lo sciopero degli infermieri italiani. Uno stop di 24 ore per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e lanciare un messaggio forte e chiaro al Governo.
Gli infermieri chiedono la giusta attenzione e un adeguato riconoscimento per il lavoro svolto. Rinnovo contrattuale, indennità di rischio e maggiori condizioni di sicurezza, i punti principali della rivendicazione.
“Gli infermieri italiani – dice Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up – sono stati costretti a fare questo sciopero. Costretti da un Governo sordo e cieco e da Regioni che nemmeno ci ricevono. Noi chiediamo di essere rispettati. Di non lavorare quando siamo positivi, per tutelare noi stessi e, soprattutto, come è giusto che sia, i pazienti che curiamo. Chiediamo di essere equiparati agli altri infermieri europei, essendo, peraltro, molto più preparati. Oggi molti di noi scioperano, ma tanti altri lavorano per garantire i servizi essenziali. Un gesto responsabile per rispetto dei pazienti”.
Come simbolo dello sciopero gli infermieri hanno scelto un garofano bianco. “Il garofano – spiega De Palma – per ricordare i colleghi che hanno perso la vita e per sottolineare il rispetto dei principi e dei valori ai quali si ispira la nostra professione”.