Catania, 11 settembre 2016 – La scrivente Organizzazione Sindacale ha appreso da vari organi di stampa della proclamazione di scioperi ad opera di ignoti soggetti sedicenti rappresentanti Fsi presso il “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania, l’Asp di Enna, l’Asp di Ragusa, l’Asp di Siracusa per giorno 15 settembre 2016.
A tal proposito è doveroso precisare che la Fsi (Federazione Sindacati Indipendenti) O.S. organizzazione maggiormente rappresentativa – come da documentazione Aran – e firmataria dei Ccnl del comparto sanità, aderente alla confederazione Usae, Unione Sindacati Autonomi Europei, non ha mai proclamato detti scioperi né tantomeno ha mai avviato la necessaria procedura preliminare contro tali amministrazioni.
Di fatto, quindi, gli scioperi di cui in parola, non possono in alcun modo essere attribuiti alla Fsi e quindi sono illegittimi in fatto ed in diritto in quanto messi in atto da persone che non hanno alcun titolo a rappresentare questa O.S.
A tale proposito abbiamo ribadito che la scrivente organizzazione sindacale è rappresentata a livello nazionale dal Segretario Generale, Adamo Bonazzi, già precedentemente in carica e confermato dal Congresso di Perugia del 20 e 21 giugno 2016.
Congresso che, abbiamo aggiunto, supera anche la presunta precedente diatriba sulla legale rappresentanza dell’organizzazione Fsi e che, inequivocabilmente, conferma in capo al sottoscritto Segretario Generale, Adamo Bonazzi.
Conferma che arriva anche dal Tribunale di Roma; infatti, in un confronto diretto fra le parti, l’ordinanza del Tribunale dott. Scerrato, intervenendo su specifica richiesta ha rigettato la richiesta di Mps (Monte dei Paschi Siena) ed ha confermato la legale rappresentanza di Fsi in capo al Segretario Generale Bonazzi e ciò nonostante la proditoria e indefessa attività che la difesa del sig. Cagnazzo ha messo in atto col suo intervento, atto che non è stato minimamente preso in esame.
Il giudice – infatti – ha ritenuto regolarmente costituito il contraddittorio tra Monte Paschi di Siena e la Fsi rappresentata dal segretario generale Bonazzi.
Lo stesso Cagnazzo (cioè l’altro sedicente contendente), ed i relativi accoliti, peraltro, non fanno più parte della Fsi, sono stati dapprima sospesi e poi espulsi dall’Associazione. E tale fatto, cioè che siano espulsi dall’organizzazione Fsi, è fuori da ogni dubbio e confermato altresì dagli stessi soggetti nell’atto di citazione per l’annullamento dei rispettivi provvedimenti, datato in Roma 27 giugno 2016, notificato alla Fsi in persona del Legale Rappresentante Pro Tempore in Roma viale Ettore Franceschini n. 73 a mezzo posta il 4 luglio 2016, su relata di notifica del 1 luglio 2016 a firma dell’avv. Bolognesi.
E quindi è fuori da ogni discussione che a livello locale gli unici titolati siano i rappresentanti scaturiti dai congressi territoriali che hanno portato al congresso di Perugia del 20.06.2016 Nominati con atti a firma del suddetto medesimo Legale Rappresentante, Adamo Bonazzi.
La segreteria generale della Fsi composta dal segretario generale Adamo Bonazzi e i segretari nazionali Santi Paride e Vincenzo Mervoglino, assieme al Coordinamento Nazionale di Federazione, Mariangela Campus, Calogero Coniglio, Dario Nordio, Giovanni Ronchi, Pasquale Calandruccio, Ivan Ferrara, Dario Di Marcoberardino, Francesco Balducci hanno denunciato i gravissimi fatti al Ministero dell’Interno, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al Ministero della Salute, alle Prefetture, alle Asp di Enna, Ragusa, Siracusa, al “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania, all’Assessorato regionale della Salute Sicilia e nei giorni addietro denunciati anche alle rispettive quattro Procure interessate, invitando e diffidando le amministrazioni delle quattro aziende sanitarie a prendere atto di quanto sopra, a non legittimare e/o favorire in alcun modo gli scioperi succitati, a denunciare alle competenti autorità gli ideatori, gli autori materiali e gli eventuali ispiratori di dette illegittime iniziative affinché, in base alla odierna legislazione, gli stessi siano adeguatamente perseguiti per tutte le eventuali violazioni di legge che tali circostanze configurano anche rispetto alle eventuale interruzioni di pubblico servizio.
Nessun rilievo potrà in alcun modo essere mosso alla Federazione Sindacati Indipendenti o ai suoi delegati per tali azioni e le aziende e gli enti in intestazione che daranno atto o autorizzeranno gli illegittimi scioperi si renderanno responsabili dei disservizi che verranno causati a danno dei cittadini, dei lavoratori e della scrivente organizzazione e ne risponderanno, eventualmente, nelle sedi competenti.
La denuncia affinché le aziende e gli enti in intestazione vogliano adottare gli opportuni provvedimenti del caso.
Adamo Bonazzi
Segretario Generale Fsi