Roma, 15 dicembre 2021 – “Abbiamo scritto alla Commissione Europea per sollecitare ulteriori azioni di controllo della pandemia da SARS-CoV-2, tenuto conto del manifestarsi, dopo la variante Delta e altre varianti minori e dell’attualmente variante Omicron”, così Nunzia Pia Placentino, Presidente ASSIMEFAC e Leonida Iannantuoni, Presidente CTS ASSIMEFAC (società inscritta nell’elenco delle società scientifiche accreditate c/o il Ministero della Salute) hanno reso pubblica una lettera dell’Associazione Società Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e Comunità, inviata alla Commissione Europea.
“Deve essere considerato che tali varianti si presentano, come primo riscontro infettivo, in paesi ove, per motivi economici e/o culturali, è bassa la copertura vaccinale e che il manifestarsi di nuove varianti potrebbe determinare un aggravamento delle situazioni epidemiologiche regionali e/o internazionali – continuano Placentino e Iannantuoni – Bisogna evitare di aumentare ulteriormente le criticità sanitarie nelle popolazioni a basso tasso di vaccinazione, tenuto conto della globalizzazione delle società e della impossibilità di arginare la diffusione della pandemia semplicemente con la chiusura delle frontiere”.
“Riteniamo che l’unico argine alla pandemia da SARS-CoV-2 sia l’instaurarsi di una immunità di gregge a livello planetario. Per queste ragioni auspichiamo l’impegno dell’Unione Europea a promuovere lo stanziamento di fondi destinati all’acquisto e di dosi vaccinali per i cittadini di paesi economicamente svantaggiati, proteggendo, dal punto di vista sanitario, quelle popolazioni; in questo modo, si tuteleranno anche quelle europee” concludono Placentino e Iannantuoni.